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Processo sulla morte di Maradona, la verità verrà a galla. Le figlie: “Non ci fermeremo mai”

Simone Meola
Simone Meola
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Le indagini per quanto riguarda la morte di Maradona proseguono

Non è stata ancora fatta chiarezza sulla morte della leggenda argentina e icona di Napoli, Diego Armando Maradona. Sulla sua scomparsa è necessario individuare non solo i colpevoli, ma anche quale fu il vero motivo, come dichiara l’avvocato che rappresenta le figlie dell’ex campione del mondo argentino nel processo legato al suo decesso, apertosi presso il Tribunale di San Isidro. “Senza dubbio si tratta di un gruppo che aveva un chiaro interesse. Non mi convince che le persone legate alla salute di Diego siano le vere interessate ad ucciderlo” – ha detto il legale prima di entrare nell’udienza, parlando della morte del ‘Pibe de oro’, avvenuta all’età di 60 anni il 25 novembre 2020.

La Procura locale ieri ha chiesto un’ispezione della casa di Tigre, alla periferia di Buenos Aires, dove Maradona abitava fino ai suoi ultimi giorni di vita. Poco prima della sua scomparsa, l’ex numero 10 del Napoli era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il 18 aprile 2023 la Corte d’appello e di garanzia di San Isidro ha respinto le richieste di annullamento del processo a carico degli otto imputati, tutti legati alle cure mediche di Maradona. Le figlie dell’argentino, Dalma e Giannina, prima dell’udienza sui social hanno scritto una frase breve, ma ben chiara: “Non ci fermeremo mai”. E’ chiaro, quindi, che la verità, prima o poi, in qualche modo verrà a galla.

Fonte: Ansa

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