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Allegri: “A Napoli sarà difficile: le partite non finiscono mai. Classifica anomala per loro. ADL? Non commento”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
7 Min di lettura
© Il Mio Napoli

Alla vigilia di Napoli-Juventus parla solamente Massimiliano Allegri. Mentre Francesco Calzona sarà concentrato solo e soltanto sull’allenamento di rifinitura, il tecnico della Juve parla in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni: “La partita è sicuramente molto difficile perché vedere il Napoli in quella posizione di classifica è sicuramente qualcosa di anomalo, considerando il valore tecnico della squadra. La squadra sta bene, si è allenata bene, sappiamo che le partite a Napoli sono sempre molto difficili, non finiscono mai e ci vorrà una grande prestazione per ottenere un risultato positivo”.

Sulla situazione infortunati, Allegri conferma che Chiesa e Danilo saranno tra i convocati per Napoli-Juve: “Federico Chiesa ha fatto un giorno di allenamento e domani sarà a disposizione così come sarà a disposizione Danilo, anche se ha fatto un solo allenamneto. Kean sicuramente tornerà a disposizione nella prossima settimana, così come Perin. Per McKennie ci vorrà un pò più di tempo. Rabiot vediamo come reagisce”.

E’ da scartare l’ipotesi di Danilo a centrocampo? “Sì, perché di centrocampisti ne abbiamo. C’è Alcaraz che domenica ha fatto una buona partita quando è entrato. Abbiamo Miretti, c’è Nonge. Centrocampisti ne abbiamo. Danilo ha fatto un solo allenamento e non vale la pena rischiarlo, perché abbiamo tanti scontri diretti da qui alla fine dell’anno, ci mancano ancora dei punti per giocare la Champions l’anno prossimo e avremo le due semifinali di Coppa Italia. Per questo motivo dobbiamo cercare di recuperare tutti i calciatori”.

La vittoria all’ultimo secondo contro il Frosinone ha contribuito a ridare entusiasmo: “Abbiamo passato un periodo sicuramente difficile. A febbraio abbiamo vinto solamente col Frosinone e speriamo che marzo sia migliore di febbraio. Col Frosinone è stata una partita difficile, abbiamo preso due gol evitabili, nelle ultime due ne abbiamo presi quattro, sette nelle ultime cinque e sicuramente dobbiamo fare bene come squadra. Altrimenti a Napoli veniamo via con le ossa rotte“.

Sul proprio futuro: “Non abbiamo ancora parlato di futuro con la società. Ho ancora un anno di contratto e la cosa più importante, in questo momento, è finire bene questa stagione, perché abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. E, arrivati a fine stagione, se la società avrà stabilito gli obiettivi per la prossima stagione, allora ne discuteremo”.

Allegri non commenta le dichiarazioni di De Laurentiis sul Mondiale per Club:

“Non commento le parole del presidente De Laurentiis. Posso solo dire che in questo momento non sappiamo ancora se parteciperemo alla Champions l’anno prossimo, figuriamoci il Mondiale per Club. Non sappiamo se parteciperemo perché siamo legati ai risultati delle altre squadre. Pensiamo alla Champions per la quale ci mancano 13 punti, almeno quattro vittorie e un pareggio”.

Come si giudica un eventuale secondo posto a fine campionato per la Juve? “Innanzitutto dobbiamo fare di tutto per cercare di arrivare secondi, perché sarebbe un ottimo risultato e andremmo a migliorare la classifica dell’anno scorso. Sarebbe un buon risultato, perché la squadra è cambiata, giocano tanti giovani, ma in questo momento fare delle ipotesi sul futuro non ha nessun senso. Dobbiamo vivere il presente, il Napoli domani, poi l’Atalanta e dovremo fare quei punti che ci mancano per giocare l’anno prossimo in Champions, il che sarebbe un valore aggiunto per la squadra e la società”.

Su Djalò: “Sono contento di questo acquisto. E’ giovane ed ha delle buone potenzialità. Ha subito un intervento al crociato, sta recuperando e quindi bisogna avere un pò di pazienza con lui”.

Kvaratskhelia, come ingabbiarlo? Meglio Cambiaso o Weah dalle sue parti? “Lo vedrò oggi, non ho ancora deciso la formazione. Il Napoli ha una squadra forte, a prescindere dai singoli. Poi tutte le annate sono diverse, quest’anno avranno avuto sicuramente problemi ma non cambia il valore sia dei singoli che della squadra. Sarà sicuramente una sfida difficile. Dovremo essere propositivi e cercare di fare risultato”.

Allegri e i suoi potrebbero pensare di vendicare il 5-1 dell’anno scorso? “Piuttosto che vendicare il 5-1 dell’anno scorso, c’è da dire che sono cinque anni che la Juve non vince a Napoli. Non sarà facile perché loro hanno fatto una bella vittoria 6-1 in casa del Sassuolo, sicuramente il ritorno di Osimhen gli ha ridato certezze. Sappiamo il valore del calciatore e per questo sarà una partita difficile. Dovremo fare una partita di squadra, di grande accortezza e quando avremo il possesso palla di andare a giocare nella metà-campo avversaria”.

Su Calzona: “Non lo conosco. Ha fatto una buona partita col Barcellona, ha fatto sei gol col Sassuolo e non è mai facile segnare sei gol. So che è stato tanti anni con Sarri, quindi più o meno le caratteristiche saranno simili”.

Sulla squalifica di Pogba per doping: “Gli ho scritto un messaggio l’altro ieri. Umanamente sono molto dispiaciuto ed anche calcisticamente perché il calcio perde un giocatore straordinario che ho avuto la fortuna di allenarlo. E’ difficile trovare calciatori così. Non entro nella sentenza perché ci sono gli organi preposti. Ripeto, umanamente sono dispiaciuto perché è anche un ottimo ragazzo”.

Che strategia tattica ci vuole per affrontare al meglio il Napoli? “Sarà complessa quella di domani così come saranno complesse anche tutte le altre. In questa fase di stagione è sempre molto difficile fare punti. Bisogna fare una partita per cercare di limitare le loro qualità migliori ed essere propositivi quando avremo la palla. Ma sono fiducioso perché i ragazzi si sono allenati bene, stanno bene e c’è voglia di fare una bella partita a Napoli”.

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