In questo momento, il Barcellona occupa la mente di tutti, escludendo ogni altra considerazione. Ecco perché Walter Mazzarri non è stato esonero subito. Lo rivela l’edizione odierna de Il Mattino. Questo è ciò che domina le ore che precedono la Champions League. Forse è proprio per questo che il tecnico di San Vincenzo riesce a evitare l’esonero, nonostante la forte delusione dopo il pareggio contro il Genoa. Il presidente De Laurentiis non è un uomo impulsivo, ma razionale. Non considera nemmeno l’idea di esonerare Mazzarri dopo la partita, nonostante la crescente protesta delle curve e delle critiche verso la squadra e il patron stesso. È consapevole di essere il principale responsabile di questa stagione fallimentare, la peggiore degli ultimi dieci anni. Tuttavia, è convinto che cambiare ancora sarebbe un errore così vicino a una partita che potrebbe cambiare il corso dell’intera stagione.
Mazzarri è intoccabile, anche se l’ombra dei suoi predecessori, allenatori di Serie A di successo, è inquietante e stimola la riflessione. Non si dimette, poiché crede di avere il sostegno della squadra.
De Laurentiis ha convocato una riunione con i suoi collaboratori al Britannique per valutare la situazione, preparandosi anche a eventuali scenari negativi, forse pensando di mandare la squadra di nuovo in ritiro. Tuttavia, nonostante il suo malcontento, sa di non poter prendere decisioni affrettate. Il match con il Barcellona è imminente e potrebbe determinare il futuro della stagione. Non ci sono più scuse per Mazzarri: le voci sull’esonero si diffondono, ma De Laurentiis non le prende in considerazione, concentrato solo sulla Champions League. È deciso a proseguire con Mazzarri, almeno per il momento, sebbene sia chiaro che un cambio potrebbe essere inevitabile se la situazione non dovesse migliorare. Marco Giampaolo potrebbe essere il suo successore, anche se il ritorno di Rudi Garcia non è escluso del tutto. Tuttavia, per ora, il presidente preferisce continuare con Mazzarri, nonostante il dolore per l’immagine del Napoli come un esercito senza guida. Mazzarri si trova in una situazione difficile, senza sapere quale sia la soluzione migliore.
Fonte: Il Mattino