Maurizio Sarri è stato colpito da un lutto familiare ed ha lasciato lo stadio Olimpico subito dopo il triplice fischio di Lazio-Napoli. Al suo posto parla il vice, l’ischitano Giovanni Martusciello. Queste le sue parole in conferenza stampa, a partire dalla bulimia in attacco: “Ci sta mancando questo, è un problema che dovremmo risolvere. Sono convinto che quando si sbloccheranno dei meccanismi mentali i giocatori potranno essere più leggeri. Oggi siamo contenti per la prestazione, anche se speravamo di vincere. Non sono due punti persi. Siamo entrati contratti, avevamo ancora le scorie della sconfitta con l’Inter a Riad. E il Napoli per palleggio e qualità è simile, eravamo preoccupati nel primo tempo”.
Si torna a parlare della Supercoppa: “E’ mancato un pò di tutto. Ci siamo accompagnati a questo evento non nella maniera giusta ma non si può tornare indietro. Tutti abbiamo commesso degli errori. Quale sia stato quello più importante non lo so, ma so solo che non ci siamo preparati bene. Anche per questo oggi c’è stato un atteggiamento differente”.
La Lazio fa fatica a trovare il gol: “Isaksen ha fatto una signora partita ed ho rivisto il Felipe a cui siamo abituati. Il gol non è una cosa che si va a studiare, ma una cosa intima che avviene. Noi possiamo preparare la squadra per arrivarci, poi il resto ce lo deve mettere la squadra”.
Sono due punti guadagnati dal Napoli? “Se andiamo a vedere la formazione del Napoli ci sono tanti calciatori che giocano in Nazionale. E’ vero che gli mancano diversi calciatori ma tutta questa differenza non l’ho vista”.
Gli scontri diretti per la corsa Champions diventano fondamentali: “Non è complicata la corsa perché siamo soltanto alla quarta partita del girone di ritorno. Affrontiamo sicuramente squadre di pari livello e noi ci siamo. Alcune hanno preso già il largo, mentre siamo in un gruppo di 5-6 squadre in lotta per l’ultimo posto”.