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Perinetti: “Bisognerebbe introdurre un cartellino arancione in segno di avvertimento”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
2 Min di lettura
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Il direttore tecnico dell’Avellino si esprime sulle decisioni arbitrali a Riyadh

Giorgio Perinetti, durante la trasmissione Marte Sport Live su Radio Marte, ha speso qualche parola sulla sconfitta del Napoli in finale di Supercoppa: “Dalla Supercoppa Italiana, nonostante la sconfitta, il Napoli esce con più certezze, con un cambio di modulo più consono all’allenatore, c’è sicuramente un’aria nuova che potrà fare bene alla squadra. Certo, l’espulsione di Simeone ha condizionato la sconfitta con l’Inter e anche la partita di domenica con la Lazio. Ci sono una marea di partite, infortuni, impegni, e liste che restringono i giocatori da utilizzare, vero che ci sono i cinque cambi ma il problema serissimo sono le squalifiche: in gare così impegnative come si fa a dare due ammonizioni a distanza di pochi minuti? L’espulsione del Cholito ha costretto il Napoli a giocare in inferiorità numerica per 50′, in una finalissima. Questo è un aspetto molto preoccupante, una cosa su cui il calcio dovrebbe riflettere. Sarebbe auspicabile l’introduzione di un cartellino “arancione”, una specie di avvertimento a chi è stato già ammonito, per evitare che possa lasciare la squadra in 10. O ancora, l’ipotesi di un’espulsione a tempo, come avviene in altri sport. Il calcio sta cambiando, si gioca troppo, si spende tanto, bisognerebbe introdurre nuove regole anche nell’ambito arbitrale.

Perinetti si sofferma sull’obiettivo quarto posto: “Il Napoli ha il dovere di provarci, Mazzarri ha provato a riportare la squadra in condizione, i giocatori di qualità non possono già pensare di chiamarsi fuori dalla lotta a fine gennaio. L’Avellino? La Juve Stabia è Campione d’inverno con pieno merito, noi non molliamo ma ci sono squadre rivelazione, cercheremo di dire la nostra”.

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