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Filardi: “Finalmente si è visto il vero Mazzarri, se si vuole copiare si rischia di fare brutta figura”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex giocatore azzurro si esprime sulla grande prestazione dei partenopei a Riyadh

Massimo Filardi, durante la trasmissione Marte Sport Live su Radio Marte, ha voluto spendere qualche parola sulla vittoria del Napoli in Supercoppa: “Il calcio è una materia semplice e deve avere sempre una sua logica. Se una squadra in 20 partite subisce 25 gol è chiaro che la priorità deve essere quella di subire molto di meno. Non avendo un calciatore come Kim era per me normale trovare un assetto più solido, difendendo più bassi e avere più filtro, anche con la difesa a cinque. Una volta che compatti la squadra e fai un calcio semplice poi dopo”.

Filardi si sofferma su Mazzarri: “Ieri si è finalmente visto il vero Mazzarri, perché se si vuole copiare si rischia solo di fare una brutta copia. Il calcio dello scorso anno di Spalletti era dispendioso, con automatismi precisi e con una qualità di calcio irripetibile”.

Su Zerbin: “Va confermato al 100%, anche perché questo è l’anno dei gregari: il calcio è fatto di motivazioni e non a caso stanno facendo bene chi ne ha di più, come anche Simeone e Demme. Questi ragazzi sono grandissimi professionisti, ne so qualcosa perché anche io ho fatto il panchinaro. Zerbin è sempre entrato con la cattiveria e con la testa giusta. Se dovesse continuare con la difesa a tre, con Di Lorenzo braccetto, Zerbin sarebbe anche l’alternativa a tutta fascia a Mazzocchi. Perché Zerbin è un calciatore di gamba, non da ala d’attacco ma da laterale, deve partire da lontano non è un esterno offensivo. Per questo Zerbin deve essere assolutamente confermato”.

Sul cambio modulo: “Con la difesa a tre ne traggono vantaggi anche Rrhamani, Ostigard e Juan Jesus, abituati a giocare in passato in questo modo. E poi non dimentichiamo i contropiedisti alla Osimhen, Lindstrom e Traorè o Ngonge che ha il Napoli. Ci sono tanti benefici, lo stesso Kvratskhelia, se il sistema di gioco viene interpretato bene e trovare l’assoluta compattezza, potrà essere più libero e avere meno compiti di rientro”.

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