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Italiano: “E’ passato troppo tempo dall’1-3 del campionato. Anche se in ritardo, mi aspetto Napoli forte e con qualità”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
9 Min di lettura

Così l’allenatore viola: “Gonzalez ha recuperato ma è troppo presto per buttarlo dentro. Attenzione ad un Napoli che ha campioni che possono risolverla in qualsiasi momento”

Vincenzo Italiano parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Fiorentina, semifinale di Supercoppa Italiana. La squadra Viola, attualmente quarta forza del campionato, si è guadagnata l’accesso alla prima Final Four in quanto finalista di Coppa Italia: “E’ passato troppo tempo dalla partita di campionato. Sono successe tante cose. Quella era stata una bella parentesi per noi, riuscendo a vincere la partita e giocando bene contro il Napoli. Domani, però, sarà tutta un’altra partita. Si parte tutti con lo stesso obiettivo: vincere la semifinale ed arrivare a battersi per questo trofeo. Troveremo un Napoli diverso, forte, Campione d’Italia, con giocatori di qualità e di talento. Mi auguro di averla preparata nel modo giusto perché affrontiamo giocatori che, anche se un pò in ritardo rispetto alla classifica, sono campioni che possono vincerla in qualsiasi momento. Cercheremo di metterli in difficoltà come in campionato, quando abbiamo approcciato bene alla partita ed abbiamo sviluppato un buon calcio”.

La Fiorentina è oramai abituata alle partite secche: “Queste sono partite che bisogna approcciarle bene, mettere in pericolo il meno possibile la squadra ed in cui tutte le situazioni vanno giocate bene. Bisogna essere al massimo della concentrazione, perché il minimo errore ti consente di vincere o perdere le partite. Arrivare in finale è un merito, si gioca per vincerle ma ci siamo resi conto che per cercare di non commettere quegli errori bisogna avere una mente diversa. Nelle partite secche bisogna mettere in campo un certo tipo di mentalità e di attenzione. E bisogna metterci qualità in ogni situazione”.

Com’è stata l’organizzazione trovata in Arabia? “Bene, perché abbiamo trovato un campo di allenamento buono. Si vede che si vuole crescere e cercare di portare questo sport ad un livello importante. Siamo contenti di essere arrivati qui, di giocarci questa possibilità e di conoscere questa nuova cultura”.

Come procede il recupero di Gonzalez? “Ha fatto oggi 20 minuti con la squadra, è al rientro da tantissimo tempo. E’ guarito e questo ci fa piacere, ma è poco per buttarlo dentro. Insieme a lui anche Dodò, che ieri ha iniziato con la squadra in maniera graduale. Intanto sono guariti e piano piano incrementeranno. Cercheremo di portarli in condizione e di questo siamo contenti perché sono due calciatori importanti per noi”.

La Fiorentina l’anno scorso ha perso due finali, ma imparato dagli errori commessi: “Siamo arrivati a quelle due finali dopo un percorso straordinario e quando arrivi in finale sai di avere di fronte una squadra sicuramente forte. Erano Inter e West Ham, che quest’anno sta facendo grandi cose nel campionato inglese. E’ chiaro che le abbiamo perse perché abbiamo sbagliato qualcosina in difesa e dovevamo riuscire a tenere botta. Quest’anno abbiamo una tenuta difensiva importante, non stiamo subendo come negli anni scorso, è cresciuta l’attenzione e ci sono conoscenze consolidate dopo due anni di lavoro. Mi auguro che anche domani possa vedersi la giusta attenzione e preparazione. Mi auguro che abbiamo capito la lezione avuta l’anno scorso dalle due finali perse contro una squadra che è Campione d’Italia in carica e che ha grandi campioni come Politano, Kvaratskhelia, Lobotka, Di Lorenzo…”.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Italiano torna su quello che la sua squadra può avere imparato dalle finali perse: “Questa è una semifinale, per cui c’è già qualcosa di diverso, anche se sono sempre partite secche che vanno giocate in maniera diversa rispetto a quelle di campionato. Come detto prima, quelle due finali perse qualcosa ci hanno lasciato ma non dobbiamo restare qui a rimuginare su quanto fatto. Dobbiamo essere orgogliosi di stare dentro queste competizioni importanti, dove merita la Fiorentina, e continuare a galleggiare nelle zone alte della classifica”.

La Fiorentina è migliorata molto sia in difesa che in attacco: “Quest’anno abbiamo dimostrato crescita e maturità sotto tutti i punti di vista, i numeri stanno dicendo questo. Siamo riusciti a vincere partite anche non giocando benissimo. Siamo cresciuti sia nella tenuta difensiva, difendendo l’1-0, ma anche in precisione e cinismo davanti. Questo ci ha portato ad essere quarti in classifica, a superare il girone di Conference e ad essere in semifinale di Coppa Italia. Domani non c’è occasione migliore per mettere dentro ad una partita tutte le componenti che ci hanno consentito di arrivare dove siamo”.

Che tipo di ricaduta possono avere queste tre partite sul campionato? Può alterare i valori del campionato? “Ribadisco che siamo orgogliosi di essere qui insieme a questi squadroni e per noi deve essere solo un momento di grande crescita, giocando liberi di mente, senza pressioni, proponendo quello che ci ha permesso di essere qua, provando a mettere in difficoltà il Napoli. Niente ci può far pensare che, quando torneremo in Italia, gli obiettivi nostri possano cambiare. Concentriamoci qui poi penseremo alla Serie A”.

Da quando è a Firenze Italiano è più soddisfatto dei risultati ottenuti o della crescita del progetto tecnico? “Entrambe le cose. I risultati secondo me sono stati anche inaspettati, come quello di giocare due finali, cosa che non accadeva da anni. Ed anche quest’anno stiamo dimostrando di essere una squadra cresciuta e matura. Abbiamo valorizzato tanti ragazzi, per cui sono soddisfatto del progetto tecnico portato avanti, anche per me, perché siamo arrivati a disputare partite di un certo livello. Per cui risultati e crescita del progetto tecnico sono andati a braccetto e questo mi lascia tanto orgoglio”.

Alla Fiorentina sembra mancare solo la vittoria di un trofeo: “La crescita che abbiamo ottenuto è già una vittoria. Essere qui è un’altra vittoria importante. In questi anni c’è stata grande crescita, poi vincere un torneo non è mai facile. Ogni anno, per la Fiorentina, deve essere un obiettivo quello di arrivare a disputare questo tipo di partite così importanti. Siamo fieri di vivere questa sensazione bellissima”.

C’è grande stima da parte di tutti i tifosi del Napoli, perché ha battuto quattro volte gli azzurri. Invece, sulla partita, visto che non ci sono supplementari, la linea difensiva sarà sempre alta oppure resterà più bassa? “E’ una partita un pò diversa dalle altre, si va subito ai calci di rigore e va giocata con molta attenzione e molta praticità. Mettere in pericolo qualsiasi situazione può farti perdere la gara. Noi abbiamo dei principi e delle situazioni ormai consolidate ma domani penso che tenere la palla, senza cercare di regalarla all’avversario, senza consentire al Napoli di palleggiare può essere una strategia. Nel momento in cui il Napoli ci costringerà a difenderci, sapremo come comportarci. Spero che succeda il meno possibile, perché giochiamo contro gente pericolosissima”.

Italiano si aspettava di arrivare qui in Arabia con un esterno d’attacco in più in rosa? “Di questo se ne è parlato anche in precedenza. Non ho intenzione di parlare di mercato, perché bisogna fare tutto tranne che distrarsi da questo trofeo e da questa competizione. Io penso solo ai calciatori che ho a disposizione, motivando i ragazzi per ben figurare domani”.

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