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Doveri: “Noi arbitri siamo aperti, ma servono persone competenti”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
1 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

In un’intervista all’edizione odierna de Il Messaggero, l’arbitro Daniele Doveri ha condiviso riflessioni sulla formazione degli arbitri italiani e ha risposto a domande riguardanti la possibilità di introdurre interviste post-partita. Ecco alcuni passaggi chiave delle sue dichiarazioni:

    Perché non parlate in televisione dopo le partite?
    “Dipende”.

    Da cosa?
    “Se ci sono orecchie che vogliano ascoltare. E’ un problema culturale: non ha senso andare in tv, a caldo, dopo le gare ad accendere altre polemiche. Prima c’erano soltanto giornalisti e persone competenti, adesso un post sui social vale quanto la parola di chi è stato per anni sui campi di A. Noi arbitri siamo aperti. Saremmo anche pronti. Ma occorre la voglia di capire e soprattutto di ascoltare”.

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