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Mazzarri: “Siamo in emergenza. Mercato? Non mi aspetto rivoluzioni”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
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Walter Mazzarri parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Monza. Ultima partita dell’anno con un Napoli in emergenza per le tante assenze tra infortuni e squalifiche. Queste le dichiarazioni dell’allenatore: “Ho saputo ci sarà il tutto esaurito. Sono contento di sapere che i nostri tifosi ci saranno vicini per 95 minuti nonostante il momento difficile e li ringrazio già da ora”.

Sulle condizioni di Lobotka e Lindstrom: “Lobotka è un titolarissimo da sempre, se dovesse star bene, giocherà. Lindstrom sicuramente non ha i 90 minuti, dovrò capire se farlo partire titolare o farlo entrare dopo quando può dare una mano. Fortunatamente abbiamo i cinque cambi, dopo questo allenamento di oggi deciderò”.

Chi sceglie se manca Lobotka? Chance per Cajuste in regia: “Ho fiducia in Cajuste, ha tante qualità. Se non ce la fa Lobotka parte lui titolare; con Anguissa poi vedrò se cambiare in corsa o no. Ci sono meccanismi già collaudati e cerco di toccarli il meno possibile”.

Mazzarri rivela che anche Demme è ko: “Natan ha un problema alla spalla e sarà infortunato a lungo, credo almeno per un mese e mezzo. Demme ieri ha avuto un problema al polpaccio”.

Sul mercato: “Le rivoluzioni non si fanno a gennaio, non c’è il materiale per poterlo fare, credo. Io del mercato preferisco ne parli la società, io voglio dare una mano ai giocatori a riprendere quella fiducia che avevano l’anno scorso, giocando bene e cercando di essere equilibrati e non fare leggerezze ed errori da evitare”.

Sul Monza: “Sarà una partita difficile, il Monza è una squadra che ha messo in difficoltà la Lazio, l’ho vista perchè gioca con un modulo come il nostro ma il Monza verrà senza nulla da perdere, gioca bene ed ha un bravo allenatore. E’ una gara importantissima per tanti motivi e non vorrei andare oltre la partita”.

Ma Mazzarri si aspettava meno difficoltà? “Son venuto per dare una mano e voglio darla fino alla fine. Quando sono arrivato sapevo dei match difficili che avevo davanti, è un peccato per me non aver preso almeno 2/3 punti con Inter, Juve e Roma. In questo momento del campionato ci facevano comodo e ce li saremmo meritati”.

Si aspettava maggior maturità da Osimhen? “Io vedo che il ragazzo da quando è rientrato viene martoriato dalla mattina alla sera. Sentiva la responsabilità di essere importante, ci sta che faccia errori di nervosismo. Tendo a scusarli, perché penso che quando tornerà ci darà molto”.

Viste le assenze davanti, ha pensato di schierare Simeone e Raspadori dal primo minuto? “Mi piacciono entrambi, farli giocare insieme significa cambiare molto nel modulo e nei meccanismi. In panchina poi dobbiamo avere un attaccante. Uno dei due forse giocherà dall’inizio e l’altro a partita in corso”.

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