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In Argentina migliaia di protestanti contro Milei a Plaza de Mayo

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura

Oggi migliaia di manifestanti appartenenti a movimenti sociali e partiti di sinistra si sono riuniti nella storica Plaza de Mayo di Buenos Aires. Per esprimere il loro dissenso nei confronti del programma del neo presidente dell’Argentina, Javier Milei. I cortei, giunti dalla città, hanno attraversato diverse strade prima di raggiungere l’iconica Plaza de Mayo. Nota come simbolo delle proteste delle Madri dei desaparecidos durante la dittatura. Lungo il percorso, il forte dispiegamento della polizia ha causato momenti di tensione e scontri isolati, con alcuni manifestanti che hanno segnalato l’uso di gas lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine.

Il protocollo di sicurezza, che richiede il mantenimento del transito libero, è stato rigorosamente applicato dalla polizia, portando a schermaglie tra manifestanti e forze dell’ordine. Tuttavia, nonostante gli scontri, la maggior parte dei partecipanti è riuscita a raggiungere la Plaza de Mayo.

Mentre la manifestazione si svolgeva, il presidente Milei ha monitorato l’operazione di mantenimento dell’ordine pubblico dal comando centrale della Polizia Federale. Affiancato dal ministro della Sicurezza, Patricia Bullrich. La protesta riflette il clima politico teso in Argentina e la polarizzazione tra le diverse fazioni della società, con le manifestazioni che continuano a essere un mezzo di espressione per le preoccupazioni e le divergenze politiche.

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