Ad imageAd image

Lo Monaco: “Certe scelte scellerate di ADL si pagano”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© SSC Napoli

L’ex Ds del Catania ha speso qualche parola sulla pessima prestazione degli azzurri in Coppa Italia

Pietro Lo Monaco, durante la trasmissione Punto Nuovo Sport a Radio Punto Nuovo, è intervenuto sulla pesante sconfitta del Napoli con il Frosinone: “Come si fa non fischiare il Napoli dopo una sconfitta del genere contro il Frosinone. La reazione del Maradona è stata davvero il minimo, quasi composta e benevola rispetto ad altri contesti. Quando hai lo Scudetto sul petto, certe cose non te le aspetteresti mai. Il Napoli paga un momento cominciato con l’addio dei vari Spalletti, Giuntoli e Kim. E sta pagando ora una politica assolutamente non adeguata. Doveva confermare il trend dello Scudetto confermando e trattenendo tutti i protagonisti, oppure doveva avere il coraggio di intraprendere una rivoluzione vendendo Osimhen, Zielinski ed altri big. Così almeno si sarebbe potuto aprire un altro ciclo, ma ci voleva coraggio per una scelta così impopolare”.

Lo Monaco sul patron azzurro De Laurentiis: “Nel calcio i successi si costruiscono, non si improvvisano: certe scelte scellerate di ADL si pagano. Non esiste la bacchetta magica, non è che arriva il primo che passa e può allenare il Napoli. Ora Mazzarri ha ereditato una squadra che non è più all’altezza di vincere, soprattutto in difesa dove c’è un reparto inadeguato. Il Frosinone ieri ha segnato in una maniera da ‘oggi le comiche’… Come gli avversari si avvedono tatticamente, vanno in porta facile”.

“Siamo a dicembre ed il Napoli è già fuori dallo Scudetto e dalla Coppa Italia – fa notare Lo Monaco – affidando tutto alla Champions contro il Barcellona e puoi uscire al primo colpo. I veri colpevoli, comunque, sono i calciatori: sono loro ad andare in campo. Tutto quello che è successo finora è stato un alibi per loro. Quando si perde non è mai colpa loro… Devono tirare fuori gli attributi, perché questo momento di confusione è anche colpa loro. L’errore di Di Lorenzo è sinonimo proprio di leggerezza e non applicazione. E’ capitato al capitano, figuriamoci agli altri”.

Condividi questo articolo