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Negli USA una donna tenta di incendiare la casa di Martin Luther King

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Questura di Napoli

Ad Atlanta, Georgia, un evento scioccante ha scosso la comunità, quando una donna afroamericana è stata arrestata per il tentato incendio della casa di nascita del reverendo Martin Luther King Jr. Le autorità hanno identificato la sospettata come Laneisha Shantrice Henderson, fermata da coraggiosi passanti e ripresa da telecamere smartphone durante il suo tentativo criminale.

Lo scandalo ha richiamato l’attenzione nazionale, con il Wall Street Journal che ha riportato la notizia, citando fonti della polizia locale. Oltre agli eventi precipitosi, la vicenda solleva domande sul motivo di un gesto così nefasto nei confronti di un’icona storica e dei suoi luoghi simbolici.

La casa in questione, una struttura di due piani costruita nel 1895, è situata nel quartiere borghese di Auburn Avenue ad Atlanta. È il luogo di nascita del reverendo Martin Luther King Jr., nato nel 1929, e ha rappresentato la dimora del leader per i suoi primi 12 anni di vita. Nel 2018, l’edificio è diventato proprietà del National Park Service, l’agenzia federale statunitense responsabile della gestione dei parchi nazionali.

Attualmente, la casa è chiusa al pubblico a causa di lavori di ristrutturazione, pianificati per riportare l’edificio al suo antico splendore. Tuttavia, il tentato incendio potrebbe aver causato danni irreparabili se non fosse stato per l’intervento tempestivo dei cittadini e l’efficace azione delle forze dell’ordine.

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