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Napoli-Inter 0-3: i due episodi che hanno fatto arrabbiare Mazzarri e il club

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Due le situazioni contestate dalla società: il fallo su Lobotka prima del gol di Calhanoglu ed il mancato rigore su Osimhen

Napoli-Inter finisce 0-3 ma monta la rabbia a fine partita in casa Napoli. Walter Mazzarri ha deciso di non parlare, per evitare qualche dichiarazione a caldo fuori posto. Così il club decide di mandare il Direttore Sportivo Mauro Meluso al suo posto ed in zona mista soltanto il capitano, Giovanni Di Lorenzo. La società ritiene che l’arbitro Massa abbia avuto una giornata storta. Ma quali sono gli episodi arbitrali contestati dal Napoli? Due, in particolare: l’azione che porta al gol di Calhanoglu nata da un fallo su Lobotka e poi la mancata concessione di un calcio di rigore su Osimhen ad inizio secondo tempo sul risultato di 0-1.

Nessun dubbio sul primo episodio: il gol dell’Inter andava annullato. Scontro a centrocampo fra Lautaro e Lobotka, l’argentino con il braccio sinistro cinge l’avversario e poi gli schiaccia la gamba sinistra: Massa non fischia (se giudica regolare il contatto, sbaglia) l’Inter avanza e va in gol. Sarebbe dovuto intervenire il VAR, è un chiaro ed evidente errore dell’arbitro. 

Il rigore su Osimhen? Per quello che è il metro di giudizio adottato in Italia finora, andava dato. Una strusciata sul piede destro di Osi, ma soprattutto una botta con l’anca nel tentativo (non riuscito) di prendere il pallone: finora in Serie A falli così, in area, sono stati sempre sanzionati col penalty.

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