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Calaiò: “Mazzarri può dare la scossa ma era perfetto 10 anni fa…”

Redazione
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Khvicha Kvaratskhelia ha cominciato ad esultare come faceva Emanuele Calaiò, mimando il gesto del tiro con l’arco. L’Arciere, così come è stato soprannominato, ha rilasciato una intervista a Il Mattino e chissà se chiederà il copyright a Kvara. Questa la sua risposta: «No, no ci mancherebbe (sorride). Del resto ha dichiarato che si trattava di un’esultanza per un pugile che lui segue. Devo ammettere, però, che quando l’ha fatto ho pensato che era come il mio modo di esultare. Se mi ha fatto piacere? Se fosse stato così sarei stato molto contento: se un giocatore del suo calibro ti imita significa tanto. L’arciere del passato e quello del futuro, insomma. Anche con la Georgia, nel match contro la Scozia, ha dimostrato di essere uno degli esterni più forti d’Europa».

Veniamo al Napoli: via Garcia, arriva Mazzarri. Walter può dare la scossa?
«Quando si cambia tecnico, chiunque arriva può dare la scossa mentale. Mazzarri o Tudor, poi, non è che c’erano tanti traghettatori in circolazione».

La scelta non convince Calaiò?
«L’ho avuto, lo conosco: penso che era perfetto per il calcio di 10 anni fa. Ma il calcio è cambiato. Sono passati anni. Certamente il Napoli non giocherà un calcio champagne. Mazzarri sarebbe venuto anche
gratis. Per lui è una grande occasione: ha comunque a disposizione una delle squadre più forti del
campionato”.

Con quale modulo pensa che giocherà Mazzarri?
«Deve gioco forza adottare il 4-3-3 e dare solidità ad una difesa che si era smarrita e dare libertà al tridente offensivo. Credo anche che dovrà riprendere in mano lo spogliatoio».

Dove può arrivare questo Napoli?
«Tra le prime quattro. Onestamente credo che attualmente c’è qualche squadra che ha qualcosa in più. L’Inter è la più forte di tutte e il Napoli ha cambiato tanto».

Fonte: Il Mattino

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