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Moggi: “Conte non verrà a Napoli. Non c’è un profilo giusto per il dopo Garcia”

Redazione
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Luciano Moggi, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Garcia è depotenziato e demotivato. Non è pensabile che in mancanza di Osimhen si tenga fuori anche Kvaratskhelia, quando c’è il georgiano giocano più sereni anche i suoi compagni. Forse Garcia pensava fosse una gara facile, ma l’Empoli corre tanto ed ha messo in difficoltà il Napoli. Ora non è più possibile tenere Garcia, ma andrebbero capite anche le cause del fallimento. Uno così demotivato non l’avevo mai visto”.

Moggi ha portato Tudor alla Juve quand’era calciatore: “Per il momento del Napoli non c’è un profilo giusto. Bisognerebbe trovare un direttore generale che sapesse tenere da parte De Laurentiis, così come facevano Spalletti e Giuntoli. Il presidente era talmente affiatato con loro che non parlava più ed il Napoli ha vinto il campionato. Spalletti e Giuntoli son voluti andar via e qualcosa sotto c’è, la convivenza con De Laurentiis non è facile. Tudor come giocatore era bravo, come allenatore ha fatto discretamente. A Verona fece bene, anche ad Udine, poi ci furono screzi con la società così come a Marsiglia. Però fare l’allenatore a Napoli è particolare, il presidente deve far quadrare anche le cose sportive e non solo i conti. Deve prendere un allenatore senza depotenziarlo davanti ai calciatori. Magari se ne parla in una stanza, ma in privato. Poi servirebbe a Napoli un direttore capace, che abbia una certa personalità, per fare ciò che ha fatto Giuntoli”.

Moggi conosce bene anche Conte: “Conte non verrà a Napoli, ha deciso di stare fermo un anno. Ha rifiutato non solo il Napoli, ma tante offerte”.

Sulla corsa scudetto: “La Juventus è solidissima in difesa, fa le ripartenze sia quando gioca in casa che fuori casa”.

Su Garcia: “Non posso dire se l’avrei scelto o meno, io avrei provato a trattenere sia Spalletti che Giuntoli. Ora è probabile che nessuno voglia venire a Napoli perchè c’è De Laurentiis, forse anche Conte ha fatto questo ragionamento. De Laurentiis è un grande imprenditore, ma ha il vizio di intromettersi nelle cose che riguardano l’area tecnica”.

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