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Napoli-Empoli 0-1: Garcia e calciatori in silenzio, atmosfera cupa al Maradona

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Peggior avvio di sempre in casa dal ritorno in A con appena due vittorie. Quattro sconfitte in otto partite giocate tra campionato e Champions. De Laurentiis lascia lo stadio dopo il gol di Kovalenko, ordinato il silenzio stampa. Azzurri sotto le due curve mentre Garcia è rientrato subito negli spogliatoi. Il tecnico può essere esonerato. In tribuna i fratelli Cannavaro ma, al momento, non c’è nulla di concreto.

Napoli-Empoli 0-1. Già così può bastare per sintetizzare la giornata nefasta di Fuorigrotta. Doveva essere un mezzogiorno di fuoco ed invece è stato un mezzogiorno e mezzo di pioggia. Pioggia battente sullo stadio Maradona, su Rudi Garcia e sul Napoli Campione d’Italia. Un Napoli lontano parente di quello che concluso il campionato scorso con 16 punti sulla seconda e 20 sulla terza. Una squadra disorganizzata, sfiduciata, che gioca quasi da sola, slegata dalle indicazioni (a vuoto) del proprio allenatore. Per di più con scarsa intensità. Un collettivo che si affida alle giocate dei singoli, di Kvara, Politano e Raspadori, e che nel finale subisce la beffa del gol di Kovalenko. Dopo il quale Aurelio De Laurentiis ha lasciato immediatamente la propria postazione in tribuna. Ordinato, nel frattempo, il silenzio stampa.

Con quattro punti in cinque partite al Maradona in campionato è il peggior avvio casalingo del Napoli dal ritorno in Serie A nella stagione 2007-2008

In quella stessa tribuna, a pochi passi dal presidente, c’era seduto Victor Osimhen, inquadrato per un attimo sui maxi-schermi dello stadio ed osannato dal pubblico, che finalmente si scalda alla visione del suo campione che tornerà dopo la sosta. Poco più in là i fratelli Cannavaro, Fabio e Paolo. Chiaro il riferimento: saranno loro a sostituire Rudi Garcia sulla panchina del Napoli? Al momento, però, non c’è nulla. Però è chiaro che la posizione dell’allenatore francese, in questo momento, è compromessa. La fiducia a tempo data prima della sosta di ottobre è svanita, non c’è più. Il francese è rientrato subito negli spogliatoi mentre i calciatori sono andati sotto la curva a raccogliere i cori degli ultras: “Meritiamo di più!”. Piove sul Napoli, piove sul bagnato.

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