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Andreazzoli: “La difficoltà del Napoli è questa, ripetersi è difficile”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
5 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, ha condiviso le sue riflessioni in una conferenza stampa in vista dell’importante sfida contro il Napoli:

Che tipo di indicazioni che le ha dato la settimana dal punto di vista del “motore”?
“Devo dire che sono positivo rispetto al dopo gara di Frosinone, la squadra ha potuto lavorare una settimana tipo e recuperare alcuni calciatori, a parte Baldanzi. Parlo anche di quelli che non hanno avuto tanto minutaggio, li vedo crescere e siamo soddisfatti di loro. Sono felicissimo della sosta per le Nazionali, perché avremo quindici giorni a disposizione anche se non con tutti. Dobbiamo cercare la continuità, nell’ultima partita avevamo fatto la partita che volevamo ma i nostri avversari sono stati più bravi di noi. Però abbiamo fatto una buona gara, perché se fossimo stati avanti nel primo tempo non ci sarebbe stato niente da dire. Abbiamo avuto un blackout inconcepibile per quello che ha in testa la squadra”

Si è dato una spiegazione per la fragilità quando la squadra subisce gol?
“Non lo so nemmeno io, ma non credo sia un problema così grave. Potrebbe dipendere da tante cose, anche da quello che posso dare io o da un passato che non conforta. Dobbiamo picchiare sodo su questo aspetto, tornando all’altalena a Firenze non si è visto mai ma siamo rimasti al pezzo. Poi succede a volte che la supremazia avversaria produca poco. Ci sono poi anche le casistiche che condizionano il giudizio finale, ma certamente dobbiamo tenere botta senza rinunciare“.

Questione portieri, può tornare il ballottaggio?
“Quello c’è sempre, lo valutiamo attentamente come sempre. Abbiamo uno straordinario allenatore dei portieri a cui mi affido ciecamente. Siccome le cose vorremmo farle bene cerchiamo di fare le giuste valutazioni

Che idea si è fatto del Napoli?
Garcia è un altro mio amico con cui ho lavorato, che è una persona eccellente e scrupolosa. Non potrebbe esserci stato un allenatore che poteva sostituire Luciano Spalletti, fare meglio di quello che ha fatto lui. La loro difficoltà è questa, ripetersi è difficile. Il Napoli è estremamente forte, ma a noi questo non ci cambia il quadro di quello che dobbiamo fare. Il Frosinone è stato un avversario fortissimo, siamo noi stessi eventualmente il nostro problema. Non credo, perché riusciamo a esprimerci, ma bisogna sfruttare il tempo che c’è e bruciare le tappe”

Con il Frosinone dal gol annullato a Cuni nel primo la squadra si è innervosita?
“Può essere, gli episodi a volte determinano. Basta togliere qualcosa che questo può innescare una catena che coinvolge un po’ tutta la squadra. La tempistica non me la ricordo, ma credo che abbiamo fatto cose buone anche dopo. Bisogna imparare tante cose, anche gestire gli episodi”

Quanto è importante il recupero di Maleh? Kovalenko può essere un’opzione?
“Kovalenko sta crescendo molto, ne parlavamo anche oggi, sta rifiorendo dopo una situazione di condizione precaria. A noi condiziona questo, ci sono diverse situazioni che non possiamo utilizzare a pieno. Non abbiamo difficoltà di allenamento ma di assemblamento

Cancellieri è parso in difficoltà nei compiti difensivi col Frosinone. Gliene darà meno in futuro?
“Tutti e undici hanno compiti difensivi, non è pensabile che l’Empoli non abbia questa necessità. Chiaro che ci sono caratteristiche che propendono più in un verso che nell’altro. Devo metterlo a suo agio, fargli fare quello che sa fare di più, ma non può esimersi. Questo tocca a me, è una responsabilità mia”

Spesso i gol arrivano dagli inserimenti dei centrocampisti. in queste partite sono mancati?
“Sì, per quello che ho visto sono d’accordo. Dobbiamo essere propositivi anche a costo di rischiare qualcosa perché non abbiamo possibilità di gestione. Non ci sono solo le mezzali a doverlo fare, ci deve essere una partecipazione globale. E a quel punto l’Empoli può diventare fastidioso per tanti”

Cosa ne pensa delle difficoltà delle altre contendenti alla salvezza?
“Faccio fatica a vedere le difficoltà nostre, non voglio pensare a quelle degli altri. Pensiamo a noi, prima di tutto”

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