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Spalletti: “Siamo nelle condizioni di poter fare la partita al top”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
7 Min di lettura

L’ex allenatore del Napoli e CT della Nazionale commenta l’imminente sfida con Malta

Nella vigilia della partita di qualificazione agli Europei 2024 tra l’Italia e Malta, il CT azzurro Luciano Spalletti ha tenuto una conferenza stampa a Bari:

“Con l’Inghilterra ci dovremmo ritrovare con Orsolini, Berardi, El Shaarawy e Zaccagni. Siamo nelle condizioni di poter fare tutto quello che si può fare, anche domani: abbiamo due dei tre attaccanti centrali che possono giocare anche a sinistra, può farlo Orsolini e viene El Shaarawy che mi ha spiegato gli allenamenti che aveva fatto, ho anche parlato con Mourinho. Noi siamo a posto e siamo felici”.

Chiesa? Sono successe diverse cose che hanno fatto chiarezza a quello che è il tipo di rapporto che vogliamo avere con la società: abbiamo rimandato a casa giocatori che per noi erano parzialmente infortunati e poi sono andati nel club e hanno giocato subito, anche segnando. Poi è successo che non ha giocato nel club, è venuto e ha provato: probabilmente Zaccagni completerà quello che speravamo succedesse con Chiesa, nel senso di averlo a disposizione per martedì.

Chiesa oggi ha provato, era al 30 per cento delle sue possibilità e sentiva un po’ di dolore: era inutile stare ad aspettare. Oggi doveva allenarsi al 60/70%, domani andare forte e dopodomani fortissimo per poi poter giocare. Serve coerenza, lui era dispiaciutissimo. Zaccagni ha fatto la cosa inversa, oggi stava benino e l’ho fatto venire: ha fatto l’allenamento che doveva fare, se ci sarà la progressione naturale rispetto a quello che hanno visto i propri medici probabilmente sarà a disposizione per martedì.

“I calciatori che ho qui li ho scelti io, visto che il presidente mi dà questa possibilità. Sono calciatori fortissimi: abbiamo tutti ambizioni straordinarie e me l’hanno fatto vedere in questa settimana. Conta il campo, è quello che stanno facendo in questi campionati: stanno facendo tutti bene e mi stanno facendo vedere una crescita. Noi durante la settimana si lavora come se si fosse un club: non sono d’accordo col fatto che l’allenatore della Nazionale deve gestire. Tutti debbono gestire, il ct se vuole fare qualcosa di differente deve saper anche allenare in quella settimana lì”.

Caso Zaniolo e Tonali? Ora cercherò di approfondire, ma non si può rimanere incastrati in questa situazione. Bisogna andare oltre, abbiamo avuto tutto il giorno per riuscire ad analizzare questa cosa, ad avere questo senso di dispiacere e di smarrimento. Però poi domani dobbiamo andare ad agire: la cosa va lasciata fuori. Purtroppo per la situazione che si era creata non c’erano altre soluzioni, se non permettere a loro di raggiungere i propri cari, le proprie abitazioni e le proprie situazioni lavorative.

In questo tipo di situazioni si sta bene a causa e mi auguro che loro possano chiarire tutto, possano dimostrare la loro estraneità e tornare tra di noi: sono due calciatori forti, molto forti. Dopo averci lavorato la prima volte e averli avuti a disposizione questa settimana, mi ero reso conto ancora di più, per esempio togliendo qualche vizietto a Zaniolo in campo, quale possa essere la sua forza“.

“Dove inizia la presunzione, inizia la crescita. Il rischio è che qualcuno creda la partita abbordabile ma bisogna meritarsela. Dobbiamo sviluppare calcio che vogliamo far vedere a tutti. Ci siamo messaggiati e parlati per telefono anche durante le pause e il lavoro si è sviluppato al meglio: dobbiamo riproporre le stesse cose. Malta già all’andata giocò una buona partita, nonostante la sconfitta, e per noi è una partita da vincere. Questi punti non li troviamo in un’altra partita. Equilibrio è fondamentale”.

“Nessuno ci ha imposto niente, ci siamo scelti tutto, vogliamo essere una squadra seria. Poi qualcosa dentro lo spogliatoio gli si dice ma spiegare alcune cose è il tentativo di far pensare le persone al loro comportamento. Quando riusciamo a farli riflettere sui vizi che si sono creati, abbiamo già fatto il massimo. Le cose all’interno uno le deve dire, ci sono molti giovani che vorrebbero vivere quello che noi stiamo vivendo e non possono, dobbiamo riconoscere il dono che abbiamo ricevuto. Se qualcuno non lo sa riconoscere, è una cosa a cui mettere mano. Ci sono molti giovani in difficoltà in giro per il mondo che non vivono questi privilegi. Con queste riflessioni, noi siamo a posto e domani saremo pronti ad agire”.

Bonaventura al posto di Tonali? Perché non dovrebbe esserci spazio per Bonaventura, sta giocando un grandissimo calcio e sta facendo vedere la sua maturazione perché è un ragazzo intelligente che ha saputo crescere. Già meritava l’altra volta di essere convocato… Può essere titolare, per il resto non voglio parlare di questa situazione. Se chiamo qualcun altro? Mi tocca mandarne uno in tribuna… Abbiamo 5 centrocampisti di ruolo e Udogie“.

Bicchiere mezzo pieno? Di solito non c’è mai un’altra partita dove riprendere quello che si lascia in un’altra, tutte sono fondamentali in tutte le competizioni. Essere consapevoli della nostra forza è molto più importante di essere consapevoli di quella di Malta e Inghilterra. Solo quando saremo consapevoli di dove vogliamo andare e chi vogliamo essere, queste squadre non saranno più un ostacolo per andare a restituire gioia a tutti quelli che ci vogliono bene. Domani c’è lo stadio pieno, Bari ha risposto alla grande e noi li ringraziamo fin da subito per tutto il calore”.

“Caso scommesse? Non possiamo rimanere incastrati in quello che è successo ieri sera, queste cose non dipendono da noi”.

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