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Mestre, gli operai tra le fiamme: “Salvata una bambina di un anno”

Simone Meola
Simone Meola
2 Min di lettura
© Vigili del fuoco

La tragedia del bus precipitato dal cavalcavia è stata veramente terrificante: molte le persone a lavoro per salvare i passeggeri

Mestre: un bus precipitato dal cavalcavia, una vera e propria tragedia. Sono moltissime le persone che si sono messe immediatamente al lavoro trai rottati e le fiamme per cercare di salvare qualcuno trai passeggeri. Tourè viene dal Gabia, è in Italia da dieci anni e si è impegnato al massimo per aiutare.

“Ieri stavo cucinando e abbiamo sentito una botta come di un terremoto. l nostro collega italiano Massimo, ha aperto la finestra e ci ha detto che c’era un pullman che era caduto. Allora siamo passati sotto e abbiamo visto il pullman che andava fuoco. C’era una donna che voleva uscire ma sua figlia era dentro. Non parlava italiano, ha detto ‘my daughter’, mia figlia. Le ho dato una mano, l’ho tirata fuori poi ho tirato fuori la figlia. Ho preso l’estintore per spegnere il fuoco ma non bastava. Sono arrivati i carabinieri, poi i vigili del fuoco. Con loro abbiamo usato il tiracavi e abbiamo fatto un bel lavoro e abbiamo tirato gente fuori, anche un cane”. Purtroppo l’autista non ce l’ha fatta: “L’ho guardato ma aveva la testa con il sangue, era morto. Solo dopo ho preso paura, ma quando la gente chiedeva aiuto non ne avevo. Non avevo mai visto una cosa del genere, gente che moriva con i vestiti bruciati”

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