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Lecce-Napoli 0-4: da un poker all’altro. La ripartenza della squadra di Garcia è a suon di gol

Mauro Cucco
Mauro Cucco
5 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Dopo le quattro reti rifilate all’Udinese, ora quelle a Lecce: otto centri in soli tre giorni. Sblocca Ostigard, di testa, al 16′. Nella ripresa Osimhen entra ed impiega sei minuti per raddoppiare. Gaetano fa ancora meglio: gol dopo 5′ dal suo ingresso in campo e rigore procurato (trasformato da Politano). Garcia vince e fa turn-over

Lecce-Napoli 0-4. Doppio poker e sono due vittorie su tre (in attesa della Fiorentina). Seconda vittoria in tre giorni per il Napoli che, dopo lo 0-0 di Bologna, sembra essere ripartito realmente, bissando al Via del Mare di Lecce il convincente successo del turno infrasettimanale contro l’Udinese. Rudi Garcia è riuscito nel suo duplice obiettivo: conquistare i tre punti facendo turn-over in vista del Real Madrid. Osimhen risparmiato 45′, sostituito Kvara, Politano e Raspadori sono subentrati nella ripresa e persino Lobotka ha evitato l’ultimo quarto d’ora. Gli azzurri passano da un poker all’altro contro un avversario, il Lecce, che aveva vinto 4 gare su 4 in casa. Ostigard trova il suo primo gol in Serie A al 16′, Osimhen raddoppia dopo 6′ dal suo ingresso in campo nell’intervallo, Gaetano fa ancora meglio subentrando all’83’, segnando all’88’ e poi procurandosi il rigore trasformato da Politano al 94′. Ottima la prova del centrocampo, con l’abile regia di Lobotka. Ispirato Kvaratskhelia. Il Napoli sembra essere ripartito davvero da Bologna, proprio come si auspicava De Laurentiis. Manca solo la Fiorentina domenica per completare l’opera.

Il tabellino di Lecce-Napoli

Garcia fa rifiatare Osimhen rilanciando Simeone dal 1′: è la seconda volta nelle ultime 40 partite del Napoli che l’argentino parte titolare. Nell’undici inziale anche Lindstrom e Olivera. Ancora una volta è d’obbligo la scelta dei difensori centrali, con la coppia Ostigard-Natan. I due riescono a garantire non solo adeguate marcature difensive ma anche gol, perché al 16′ la partita è sbloccata da un colpo di testa del centrale norvegese. Punizione di Zielinski e zuccata di Ostigard, al suo primo centro in Serie A in 27 gare tra Genoa e Napoli.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Il Napoli di Garcia ha il gran merito di sbloccare in fretta una partita dura, contro un avversario che se la gioca a viso aperto e che sa rendersi pericoloso sia in contropiede che sulle palle inattive. Al 25′ un tiro di Krstovic viene deviato in angolo da Meret. Al 31′ Pongracic, in area piccola, da calcio d’angolo, fallisce la palla-gol del pareggio. Gli azzurri, in maglia bianca, mancano il raddoppio con Simeone al 40′ (tiro che sfiora il palo) e con Zielinski poco dopo (tiro deviato). Kvaratskhelia, particolarmente ispirato e sicuramente più leggero dopo essersi sbloccato contro l’Udinese, calcia alto una punizione.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

La ripresa ricomincia con l’ingresso in campo di Osimhen al posto di Simeone. Quarantacinque minuti risparmiati in vista del Real Madrid, ma ne impiega appena sei per lasciare il segno: traversone di Kvara e Osi, sul secondo palo, trasforma nel gol dello 0-2. Questa azione, unitamente ad un’altra ripartenza, sono le uniche giocate della coppia d’oro, perché Garcia al 58′ cambia tutto il tridente con gli inserimenti di Politano e Raspadori per il georgiano e Lindstrom. Pochi istanti prima il Lecce era andato a segno, con Strefezza, ma l’arbitro annulla per un fallo di mano di Krstovic nel tiro precedente. Il Napoli amministra il doppio vantaggio, Raspadori impegna Falcone al 66′ e nel finale c’è gloria anche per Gaetano che imita Osimhen, perché all’88’, cinque minuti dopo il suo esordio stagionale, trova il gol dello 0-3. Il numero 70 fa anche meglio, perché al 93′ si procura un calcio di rigore che Osimhen lascia a Politano per il definitivo 0-4.

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