L’ex medico della Nazionale Italiana ha parlato di Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico dell’Italia e non solo
Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana di calcio e presidente dell’A.M.I.C.A, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo parlando del nuovo commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti, e del suo esordio terminato in pareggio contro la Macedonia del Nord. Queste le sue dichiarazioni:
“Vedere Luciano sulla panchina della Nazionale è una gioia per tutti, è l’uomo giusto e fortunatamente ha accettato il compito di CT. È la massima espressione del calcio italiano, farà un ottimo lavoro, senza guardare troppo quanto fatto con la Macedonia del Nord. Dopo soli 5-6 giorni di lavoro, ci sta fare una partenza falsa”.
Successivamente l’ex medico della Nazionale Italiana ha criticato le condizioni del manto erboso visto in Macedonia-Italia – condizioni criticate anche dal macedone Elmas, attaccante del Napoli che nella precedente stagione è stato allenato proprio da Luciano Spalletti:
“Il campo visto in Macedonia-Italia? È veramente ridicolo, far giocare la Nazionale su quel terreno ha messo e mette in grave pericolo le articolazione dei ragazzi. Dovrebbero intervenire UEFA e FIFA, la responsabilità va presa e pretesa. Non era un campo capace di ospitare un partita di livello europeo”.
La paura dei tifosi del Napoli per l’infortunio di Politano:
“Infortunio Politano? I tifosi del Napoli devono sperare che si tratti solo di una lesione muscolare di primo grado, un piccolo risentimento insomma. Così facendo, tornerà in campo tra 10-15 giorni. In caso di lesioni più gravi, i tempi di recupero aumentano e possono superare anche il mese. In Nazionale ci si può far male, fa parte del gioco e non c’è nulla da fare”.
Castellacci ha parlato anche di Rudi Garcia e di quanto dovrà essere in grado di interpretare dei turnover intelligenti e razionali in vista dei tanti impegni che avrà il Napoli:
“In casa Napoli abbiamo già visto qualche piccolo problema muscolare in questo breve tempo, ma è normale quando si cambia metodologia di preparazione atletica. Con Garcia c’è un nuovo staff, quindi vanno tarate un paio di cose. L’anno scorso abbiamo visto un’annata anomala, spezzata a due dal Mondiale. Spalletti e i suoi avevano studiato a monte tutto, evitando infortuni e criticità muscolari. Ora si è tornati ad una preparazione più tradizionale.
I tanti impegni del Napoli? Starà a Garcia fare un turnover intelligente e razionale, senza rischiare calciatori che sono a rischio infortunio e lo abbiamo visto con Kvaratskhelia in questo avvio di campionato”.