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Mancini-Arabia annuncio imminente, stipendio folle per l’ex CT azzurro

Matteo Calitri
Matteo Calitri
3 Min di lettura
© Getty Images for Figc

Spuntano i primi dettagli nel nuovo contratto di Mancini

Da Riad, un’insistente voce annuncia che l’ingaggio di Roberto Mancini è ormai imminente. Potrebbe essere solo questione di giorni prima che il nuovo Commissario Tecnico (C.T.) venga annunciato, insieme al suo staff di supporto. Si mormora di un contratto sontuoso, oscillante tra i 25 e i 30 milioni di euro all’anno, che si protrarrà fino al Mondiale nordamericano del 2026. Tuttavia, nonostante l’importanza del mondiale a venire, l’attenzione immediata è focalizzata sulla Coppa d’Asia in Qatar, che avrà luogo già a gennaio. Questa competizione è stata vinta tre volte dalla squadra saudita, ma l’ultima affermazione risale al lontano 1996.

Secondo quanto riferito dai media di Riad, sembra che l’ex allenatore della nazionale italiana sia stato coinvolto in trattative sin dal mese di giugno, avendo già apposto la firma al contratto da tempo. Tuttavia, la sua squadra di collaboratori non ha ancora siglato accordi. Mancini stesso smentisce questa ricostruzione dei fatti. Nei prossimi giorni, è previsto che Mancini si riunisca con il suo staff per un incontro organizzativo allo scopo di fare il punto della situazione. Seguirà poi un incontro con i dirigenti sauditi, che potrebbe persino tenersi in Italia.

Da precisare che non è la Federazione calcistica saudita ad affrontare direttamente le trattative. In questi casi, sono i plenipotenziari della famiglia reale a entrare in gioco. E non si tratta solo di salari maggiorati per Mancini: tutto lo staff dovrebbe beneficiarne. Questo gruppo dovrebbe includere Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e forse Oriali, che, invece, non proseguirà la sua collaborazione con la Figc. Considerando che Spalletti ha già a disposizione Buffon, si prevede che segua Mancini, con il quale ha stretto un forte legame nel corso degli anni.

In teoria, Mancini dovrebbe trovare un accordo con la Figc per risolvere in maniera consensuale il contratto in essere. Tuttavia, è evidente che è pronto ad affrontare questa nuova sfida in Arabia, indipendentemente da eventuali contenziosi legali. Il suo staff si troverà presto a fronteggiare questioni di notevole importanza. Oltre alla definizione dei contratti, presieduti presumibilmente dall’avvocato Fortini, ci si dovrà occupare della questione della vita quotidiana in Arabia Saudita. Risiedere nel paese per almeno 183 giorni all’anno è necessario per evitare le tasse italiane. Adattarsi alla vita a Riad o Gedda potrebbe rivelarsi complesso per chi è abituato al contesto occidentale, considerando anche il clima insopportabile durante vari mesi dell’anno. Mancini e il suo team dovranno abitare in un ambiente dotato di tutte le comodità, optando per allenamenti serali al fine di evitare il sole cocente e le temperature elevate.

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