L’analisi del centrocampo del Napoli tra possibili partenze e permanenze certe. Ecco quali sono le urgenze per rinforzare il reparto azzurro
Conclusa la grande stagione della squadra azzurra è tempo di analizzare la rosa per vedere dove questa sia migliorabile al netto delle cessioni. Archiviato il capitolo difesa è il momento di concentrarsi sul reparto successivo, il centrocampo. Tra certezze e possibili addii il rischio rivoluzione sembra essere concreto. Meglio muoversi per step. Attualmente il reparto centrale del Napoli conta 8 calciatori. Nello specifico si tratta di Demme, Zielinski, Ndombele, Elmas, Lobotka, Kvaratskhelia, Anguissa ed il giovane Zedadka. Di questi, stando alle parole del presidente, appena quattro sembrano essere inamovibili (Gli ultimi della lista sopra). Per gli altri, invece, la situazione è in divenire, con la società che non ha ancora preso una decisione ufficiale sul futuro.
Il quadro più chiaro, circa la prossima stagione, al momento sembra essere quello riguardante Ndombelè. Il francese, infatti, non verrà riscattato e farà ritorno al Tottenham. La somma fissata per l’acquisto a titolo definitivo, 30 milioni di euro, è stata valutata come eccessiva dalla società azzurra. Non è tuttavia da escludere che, con l’avanzare del mercato e la mancanza di una sistemazione, non si possa riaprire un dialogo tra le parti a cifre ovviamente più contenute.
L’altro profilo il cui futuro sembra essere lontano dal golfo partenopeo è quello di Diego Demme. Il numero 4 azzurro, complice anche i problemi fisici, nella scorsa stagione non è riuscito a trovare la giusta continuità. La dirigenza è dunque alla ricerca di una soluzione che possa accontentare entrambe le parti. Lo scenario più concreto, ad oggi, è quello di un ritorno in Bundesliga con l’Hertha Berlino che sembra aver già raggiunto un principio di intesa con De Laurentiis.
Tra le possibili cessioni la situazione più delicata è senz’altro quella di Piotr Zielinski. Il polacco è stato uno dei punti cardine del Napoli nelle ultime stagioni. Le sue caratteristiche, poi, sembrano sposarsi perfettamente con l’idea di gioco di Rudi Garcia. A tutti questi argomenti che sponsorizzano una permanenza del numero 20 in maglia azzurra c’è però un ostacolo gigantesco che si frappone, il contratto.
Zielinski è in scadenza nel 2024, la prossima estate. Il dialogo per il rinnovo è ancora in piedi ma il presidente sembra aver offerto un ingaggio inferiore ai 3,5 milioni percepiti attualmente. Alle difficoltà per il rinnovo bisogna poi sommare il forte pressing della Lazio del suo mentore Maurizio Sarri. Il club di Lotito avrebbe individuato proprio nel centrocampista polacco il miglior sostituto in caso di cessione di Milinkovic-Savic.
Al netto delle cessioni un intervento a centrocampo sembra comunque indispensabile per il Napoli. Il reparto nella stagione appena conclusa ha di fatti dimostrato di essere molto corto e di avere alcune carenza. La società deve quindi muoversi soprattutto nel rinforzare le seconde linee. Le urgenze sono quelle che riguardano l’innesto di un vice Lobotka e di una mezz’ala in grado di giocare sia a destra che a sinistra.