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Bianchi: “Il Napoli ha vinto con un occhio al bilancio. Spalletti? Bravissimo”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura

Ottavio Bianchi, allenatore del primo Scudetto del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky. Il suo commento sulla vittoria degli azzurri: “L’entusiasmo della gente è cambiato nel tempo ma il Napoli vive la sua squadra come fatto sociale. Rappresenta un qualcosa di culturale. Mi fa piacere che il Napoli, che non è partito con grandi investimenti, ha mantenuto una certa identità di bilancio pur giocando e vincendo in maniera entusiasmante. La continuità di rendimento è la cosa più bella della stagione. Nessuno poteva immaginare che Kvaratskhelia potesse avere un impatto del genere. I più grandi, all’inizio, come Platini, hanno avuto difficoltà ad inserirsi. Spalletti? Bravissimo, lavorare a Napoli non è facile”.

Sulle differenze tra la festa del “suo” Napoli e la vittoria di quello odierno ha dichiarato: “Il mio scudetto? Alla fine della partita me ne andai in albergo e, dopo aver chiamato a casa per dire che avevamo vinto, venne a prendermi il presidente con la moglie e mi portarono a fare un giro per la città e li ringrazio: un momento fantastico, Napoli non aveva mai vinto prima”.

In ultimo un commento su Maradona: “Parlare di Diego non mi piace, l’ho vissuto a mille. La definizione più bella di Diego è del suo preparatore amico Signorini: Con Diego avrei fatto il giro del Mondo, con Maradona neanche il giro dell’isolato. I napoletani si divertano con gioia e ironia, con classe, come hanno sempre fatto”.

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