Napoli-Fiorentina 1-0: è qui la festa, allo stadio Diego Armando Maradona. Il Napoli, dopo 33 anni, è Campione d’Italia e sul campo batte da Campione in carica la Fiorentina, avversario contro cui vinse il primo Scudetto nel 1987 e contro cui perse quello del 2018. Un’atmosfera da brividi a Fuorigrotta, con bandiere, cori, striscioni, fumogeni e fuochi d’artificio ad animare i 55mila ed a salutare i ragazzi di Luciano Spalletti. Al termine della partita grandi festeggiamenti, giro di campo, Politano, Osimhen e Kim scatenati, con quest’ultimo a riprendere tutto con il cellulare. I calciatori sono rientrati negli spogliatoi, Spalletti è andato a rilasciare le interviste, mentre a bordo campo e sugli spalti del Maradona può partire la festa. Cantano tantissimi artisti come Valerio Iovine, Clementino ed Edoardo Bennato. E poi il Premio Oscar, Paolo Sorrentino, ed Alessandro Siani.
Dopo le esibizioni canore, lo speaker Daniele Decibel Bellini chiama a sé il Presidente Aurelio De Laurentiis, il vice-presidente Edoardo De Laurentiis, poi a seguire l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, il Ds Cristiano Giuntoli, il collaboratore Giuseppe Pompilio ed i talent-scout Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani.
Poi mano mano è il turno di tutti i calciatori, chiamati in ordine di ruolo, dai portieri agli attaccanti, da Alex Meret fino ad arrivare ai calciatori più acclamati, Kvaratskhelia e Osimhen (oltre a Kim)
Dopo i calciatori, che indossano una maglia bianca celebrativa, è la volta dei componenti dello staff tecnico di Luciano Spalletti. E poi lo staff medico diretto dal dottor Raffaele Canonico.
Successivamente è la volta dei dirigenti della segreteria.
Il magazziniere Tommaso Starace accolto sulle note del remix della canzone di Raffaella Carrà “A far l’amore comincia tu”.
Poi c’è tutto l’ufficio stampa e l’area comunicazione, con Nicola Lombardo, Guido Baldari e Jacopo Gismondi.
Aurelio De Laurentiis chiama a raccolta anche gli altri membri della sua famiglia, la moglie Jacqueline Baudit, anch’essa vice-presidente, con i suoi 5 nipoti e gli altri due figli, Valentina e Luigi.
Infine, è il turno di Luciano Spalletti, che la squadra issa in alto. De Laurentiis lo presenta così: “Non ci siamo dimenticati di lui. “Il super cazzutissimo a cui noi dobbiamo tutto, la star che merita il palcoscenico della serata”. Queste le parole di Spalletti: “E’ proprio vero che Napoli è la città dei miracoli perché se siete riusciti a far vincere un campionato anche a me può starci di tutto. Credo che esistesse un modo per trasformare la felicilità e l’amore che c’è qui stasera in energia elettrica questa sera potremmo illuminare tutti gli stadi della Serie A. Voglio ringraziarvi tutti, uno per uno, siete stati i grandi protagonisti di questa storia, vi voglio bene assai”.