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Casarin: “Il rigore su Ndombele? C’è una differenza rispetto a Fiorentina-Inter”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Intervistato dai microfoni di SerieANews.com, queste le parole di Paolo Casarin, ex arbitro, che ha commentato Roma-Napoli. “Ieri la gara è stata interessante, con un Napoli che in questo momento è più organizzato della Roma – ha commentato Casarin – Irrati ha lasciato giocare fin quando i calciatori pensavano solo a quello. Poi nel secondo tempo, con le tante proteste e le altre situazioni, ha dovuto tirare fuori i cartellini. Vedete, i cartellini sono una necessità quando la gente non capisce che bisogna giocare a pallone e non protestare. Anche perché le proteste sono inutili. Sul rigore poi è stato perfetto, si è addirittura corretto. E questo per Irrati è stato un gesto di grande onestà. Tutti i discorsi fatti da Mourinho sono fatti per distrarre da un’analisi tecnica che la sua Roma subisce dopo ogni partita”.

“Io avevo capito che Mou avesse anche una certa considerazione di Irrati – sottolinea l’ex arbitro – Poi se ha cambiato idea, non so cosa dire e non mi interessa più di tanto. Di certo, quando si dà sempre la colpa agli altri, generalmente qualche colpa poi ce l’hai anche tu… Irrati dal mio punto di vista ha fatto la sua partita all’Olimpico. Ci sono state tante proteste davvero inutili”.

“Il contatto Ndomble-Rui Patricio non è falloso, mentre quello Terracciano-Lautaro lo è. La differenza è semplice: uno arriva sul pallone, l’altro sull’uomo. In campo non è semplice leggere questi episodi, ma Irrati è stato bravo nel rivedere l’episodio e rivalutarlo una volta visto allo schermo”

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