Ad imageAd image

Bruno Giordano: “Insigne? Magari ADL ci ripensa. E mi auguro che lui possa isolarsi da tutto”

admin
admin
2 Min di lettura

Bruno Giordano è un protagonista di un calcio a modo suo romantico che non c’è più. L’ex attaccante di Napoli e Lazio ha rilasciato una intervista al Corriere dello Sport ha parlato della situazione relativa a Lorenzo Insigne, in procinto di accettare la proposta del Toronto. “Sono spesso a Napoli e avevo già letto di questa possibilità – dice Giordano – Insigne è un giocatore importantissimo, tra i migliori nel suo ruolo. Non conosco le dinamiche e non entro nella questione economica, dico solo che il suo addio sarebbe molto doloroso per tutta la Serie A, non solo per il Napoli. Mi auguro una cosa…Che lui possa isolarsi da tutto. Non vorrei che alla lunga queste voci possano creare qualche disturbo all’interno della squadra o allo stesso calciatore. Per questo, già a partire da giovedì, mi auguro che Insigne possa fare una grande partita e spero che De Laurentiis possa ripensarci, perché sostituire uno come lui non sarà facile”. 

Bruno Giordano, anni 65, segnò a Torino nell’anno del primo scudetto, il Napoli vinse 3-1 all’alba di una stagione, 1986/87, che divenne storica: “Quell’anno già sapevamo di essere forti, ma vincere quella partita fu importante perché aumentò in noi la consapevolezza di potercela giocare al pari delle grandi. Il secondo tempo di Torino fu straordinario”.

E giovedì, invece, come andrà a finire? “Al rientro dopo la sosta ogni partita è un terno al lotto e quindi mi sbilancio in modo semplice: sarà una gara equilibrata. Mi aspetto una partita equilibrata, dopo la sosta è sempre difficile riprendere, ogni gara è un terno al lotto col rientro dalle vacanze dei giocatori e allenamenti a singhiozzo. E poi in entrambe le squadre ci saranno troppi assenti”.
 
Chi rischia di più? “La Juventus deve assolutamente vincere perché è dietro e deve recuperare. Il Napoli, al momento, si fa preferire, lo dice la classifica, anche se avrà tanti giocatori indisponibili. L’invenzione del singolo potrà fare la differenza”.

Fonte: Corriere dello Sport

Condividi questo articolo