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Emirates Stadium, la casa dei sogni dell’Arsenal (e anche quelli del Napoli): FOTOGALLERY

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Si chiama Emirates Stadium e dal 2006 è la casa dell’Arsenal, sorta qualche metro più in là di Park Highbury, sempre nel quartiere di Islington, in cui ora al posto del vecchio stadio ci sono giardinetti e alloggi residenziali. Si tratta del secondo stadio più capiente della Premier (poc’oltre i 60mila spettatori circa), secondo soltanto all’Old Trafford di Manchester. E’ una struttura che è costata circa 309 milioni di sterline e, soprattutto, è un impianto di proprietà, sponsorizzato dalla Emirates, la ricchissima compagnia aerea degli Emirati Arabi. Uno stadio che è un vero e proprio gioiello, senza pista d’atletica, in cui fin dall’arrivo si percepisce la storia dei Gunners, unico club a presenziare in Premier League ininterrottamente da 100 anni a questa parte, ovvero dal 1919-20 ad oggi.

LE CELEBRAZIONI – Due cannoni campeggiano all’ingresso dello spiazzale dello stadio (il club fu fondato da alcuni operai del Royal Arsenal), sulla cui pavimentazione, compaiono i nomi di chi ha fatto la storia del club con panchine dedicate a Pires, Brady, Bergkamp, Adams e, chiaramente, ad Henry. A molti di loro (Henry, Adams, Bergkamp e Chapman) sono state dedicate anche alcune statue e delle illustrazioni sulle pareti attorno allo stadio. “The Celebration Corner” situato poco prima dell’ingresso, nella parte superiore, è invece l’angolo in cui ci sono delle iscrizioni con le migliori incitazioni dei tifosi. Un ristorante e varie attività commerciali sono presenti al suo interno mentre all’esterno vi è uno store ufficiale. E in più c’è la possibilità di visitare lo stadio con un tour. Insomma, altro che sediolini e maxischermi di cui si parla tanto per il San Paolo di Napoli.

Questa la fotogallery realizzata dall’inviato a Londra de ILMIONAPOLI.IT, Mauro Cucco:

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