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Tommasi (AIC): “Napoli fermo in caso di insulti razzisti? Siamo tutti nella stessa posizione”

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Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, l’Associazione Italiana Calciatori, era presente al tavolo tecnico organizzato dal Governo per fronteggiare la violenza nel calcio. L’ex calciatore della Roma, però, non è rimasto pienamente soddisfatto dell’iniziativa, in particolar modo per i concetti espressi dal Ministro dell’interno Matteo Salvini. “Credo e spero che ci sia un po’ più di incisività su determinate scelte – spiega Tommasi al Corriere dello Sport – perchè dal tavolo non si è ancora capito bene chi vogliamo allo stadio, quali cori vogliamo, quali sono le gare che vogliamo vivere e in quale clima. Insomma, non ho ben compreso la direzione che il calcio italiano vuole prendere e in che modo”.

Sui cori razzisti Tommasi dice: “Ci sono regole chiare che vanno rispettate, lo indicano i protocolli UEFA e FIFA. Se vogliamo migliorare lo spettacolo le scelte devono andare nella sola direzione di rendere il clima più positivo e meno denigratorio”.

Sull’ipotesi del Napoli di fermarsi al prossimo episodio: “Siamo tutti sulla stessa posizione, non vogliamo vivere in un clima simile. Carlo Ancelotti viene da altre esperienze in altri campionati in cui il problema razzismo non c’è”.
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