Amadou Diawara: contro il Chievo prestazione incolore, aggravata da un’ammonizione evitabile. Riemergono dubbi sul giocatore classe ’97.
Il guineano ha sbagliato approccio in una partita in cui avrebbe dovuto far rifiatare il capitano Hamsik, ma la prestazione non è stata all’altezza. Forse il campo pesante a causa della pioggia, forse il ruolo non propriamente congeniale. Nell’arco di pochi mesi che vanno dallo scorso aprile a ieri, Diawara ha subito una parabola discendente.
Dal Chievo al Chievo qualcosa è cambiato: da uomo della provvidenza col gol vittoria in pieno recupero, alla opaca prestazione di un piovoso pomeriggio novembrino.
Lo scarso minutaggio accumulato dal giocatore, e le idee di formazione di Ancelotti, lo hanno messo un pò ai margini del progetto, ed è per questo che l’ipotesi mercato potrebbe non essere così remota.
La società ha più volte ribadito la fiducia a Diawara, almeno fino al termine della stagione, ma con ogni probabilità la valutazione deve per forza ridimensionarsi.
La società ha rifiutato ben 38 milioni dal Tottenham la scorsa estate, e ha lasciato intendere alla dirigenza del Milan che non partirà a Gennaio, e l’ipotesi prestito non sarà neanche presa in considerazione.
Il presidente vuole ritoccare la squadra il meno possibile e ha sostanzialmente dichiarato l’incedibilità del giocatore, se non per offerte pari o superiori ai 50 milioni. Ma le ultime prestazioni e la marginalità nel progetto di Ancelotti, potrebbero far ritoccare al ribasso la cifra richiesta.
Con l’agente che ha incontrato la settimana scorsa la dirigenza del Valencia, l’ipotesi Milan non del tutto tramontata e con la Premier League che sembra fare sul serio (Wolverhampton e Tottenham su tutti), il futuro di Diawara è ancora tutto da scrivere.