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Younes pronto al rientro: Ancelotti e Giuntoli hanno scommesso su di lui

admin
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Adesso Amin Younes può mettersi a scandire il suo conto alla rovescia: i tempi dilatati del dolore sono alle spalle, ora resta solo da capire quando potrà esordire con il Napoli. Poteva anche saltare tutto, questa estate. E non per la storia, fasulla, della Napoli stile Gomorra che avrebbe messo in fuga il 25enne nato a Düsseldorf ma con origini libanesi (con il padre emigrato quando il suo Paese era sconvolto dalla guerra). No, la rottura del tendine di Achille durante un banale scatto, avrebbe potuto far saltare tutto l’accordo definito già a gennaio. Ma Ancelotti frenò: «Perché mandarlo via? Servirà».

Già, il tecnico rimase colpito come sottolinea l’edizione odierna de Il Mattino. Si allenava da solo per poterlo impressionare durante il ritiro in Val di Sole. Probabilmente Carlo nutre un certo affetto per quelli con problemi fisici, visto che la sua carriera, da un certo momento in poi, è stata tutta in salita. Ma il tecnico azzurro ribadì a Giuntoli: «Prendiamolo e rimettiamolo in piedi».

Younes corre ormai come un titolare. Gioca le partitelle con il resto della squadra. Ma da qui al ritorno in campo manca ancora un po’ di tempo.

I medici, nell’ultimo controllo, hanno palpato, tastato e capito: l’ala sinistra è guarita, non ci sono altre lesioni (esisteva il dubbio, non la certezza) e per dicembre non è escluso che possa sedersi in panchina. Tanto a bordo campo c’è posto per tutti. È dal 4 marzo, con il Vitesse, che non gioca. Perché dopo lo schiaffo all’Ajax, l’accordo sottobanco con il Napoli per andare via a parametro zero, il club dei Lancieri d’Olanda reagì mettendo fuori squadra. Facendolo scivolare prima nell’Ajax-B poi definitivamente ai margini. Con quel sospetto: da Napoli sarebbe fuggito dopo aver visto il centro tecnico di Castel Volturno e conosciuto alcune persone della zona. Roba senza senso.

Fonte: Il Mattino

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