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ADL: “Ancelotti il mio acquisto top. Jorginho via, ma non al City. Sarri? Tutto ok, ma mi ha fatto perdere 15 milioni”

admin
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Aurelio De Laurentiis affianca Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore a Dimaro-Folgarida. Il patron parla, come sempre, a 360°: “Il Napoli è sempre stato protagonista. Gli olandesi hanno classificato la nostra società come quella che è cresciuta di più negli ultimi dieci anni. Quello che ha fatto Benìtez prima e Sarri dopo non ha fatto altro che accrescere il valore di questo club”.

ADL però punta il dito sui diritti televisivi, o meglio sulla scelta dei suoi colleghi presidenti di puntare ad un accordo triennale anzichè annuale, considerando che con l’arrivo di Ronaldo si potevano chiedere più soldi: “Quando ho letto la notizia definitiva di Ronaldo ho fatto un tweet: “Welcome Ronaldo, sale e pepe nel calcio italiano”. Però su una cosa mi arrabbio. Miccichè (il presidente di Lega ndr) è un banchiere ed è giustificato perchè il suo mestiere non è quello dell’imprenditore. Mi aspettavo una maggiore maturità dai miei colleghi perchè nell’ultima assemblea mi sono battuto come un leone perchè noi dovevamo fare un accordo con Sky per un anno più opzione. Perchè noi ci troviamo con un gap di 250 milioni che Ronaldo reclamerebbe. Allora chiudere l’operazione per un anno va bene, ma. Ora che potevamo sfidare Murdoch ad armi pari non abbiamo fatto saltare il banco e la cosa non mi è andata giù”.

De Laurentiis libererà Sarri? “La vicenda Sarri è in dirittura d’arrivo, dipende solo da lui. Io ho messo le mie condizioni, ci sono i miei avvocati che hanno stilato un testo che è stato sottoposto anche ai suoi avvocati. Poi chi vivrà vedrà”.

ADL rivela che Jorginho andrà via in ogni caso, ma non più al Manchester City: “Nel momento in cui non era considerabile per il gioco di Ancelotti e visto che Hamsik sarebbe rimasto, perchè la credibilità dei cinesi si è rivelata relativa, allora ho dato l’ok alla sua cessione. Io avevo già trovato un accordo col City col quale dovrò chiedere scusa, ma posso capire se Jorginho preferisca Londra a Manchester e se il Chelsea paghi qualcosa in più rispetto al City. Quello che posso dire è che certamente Jorginho andrà al Chelsea a prescindere da Sarri”.

Il calciomercato a che punto è? “Abbiamo 21 giorni per provarli. Noi non andiamo nè in Cina e nè in America, non andiamo ad ingrassare investitori che col calcio non hanno nulla a che fare ma che vogliono fare solo soldi. Andremo a Dublino per affrontare il Liverpool, a San Gallo per il Borussia e in Germania col Wolfsburg: Ancelotti valuterà i calciatori e poi decideremo”.

“Il mister avrà la possibilità di vedere i reali valori del club – spiega ADL – Poi avremo qualche giorno entro la chiusura del mercato per piazzare sul mercato eventualmente dei calciatori. Il problema non è la mancanza di calciatori, ma una sovrabbondanza. Carlo e il figlio mi hanno già detto che non vorrebbero allenare più di un certo numero di calciatori. Questo è un periodo di verifica. Per questo, quando mi chiedete chi compriamo e chi vendiamo, dico sempre che dovremo valutare prima chi dare via. Anche perchè quelli che ci sono già hanno fatto tesoro delle esperienze passate e sono diventati anche loro dei top-player. Il calciomercato si fa anche alla luce di quanto si rinforzano gli altri. Per questo sono contento dell’arrivo di Ronaldo, perchè l’asse dalla Spagna si sta trasferendo di nuovo in Italia”.

De Laurentiis rivela: “Il colpo di mercato più importante? Aver convinto Ancelotti. E’ lui il mio top player”.

Ultimo sfogo del patron: “Non mi fate pensare a quei 91 punti che servono solo a chi dico io. In Italia abbiamo fatto un passo avanti con il VAR, ora sto cercando di battermi per chiedere le modifiche da apportare per far sì che il VAR non diventi una nuova e bastarda opportunità per determinate situazioni (allude a possibili imbrogli ndr). Abbiamo fatto dei passi avanti e probabilmente se non fossero accadute certe cose che sono sotto gli occhi di tutti avremmo superato la nostra diretta concorrente. Quello che non ho condiviso è l’uscita dalle coppe che ha determinato una perdita di 15 milioni per il Napoli”.

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