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Fabiàn Ruiz, un todocampista per il Napoli cresciuto a Betis e pallone: ecco il suo profilo

admin
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Fabiàn Ruiz può dirsi ormai un nuovo calciatore del Napoli. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ne traccia un profilo che parte dall’ultima, ottima stagione, vissuta al Betis ripercorrendo tutta la sua carriera. Fabian ha disputato un campionato eccezionale con il Betis di Quique Setien, la squadra rivelazione della Liga e un allenatore che ha il pallino del calcio nella sua versione migliore, più brillante del termine.
È stata la prima stagione completa al massimo livello di Ruiz, dopo la mezza giocata in prestito all’Elche in Segunda lo scorso anno, chiusa tra l’altro con la retrocessione. Fabian ha compiuto 22 anni in aprile e ha retto perfettamente la pressione. La prima partita l’ha giocata al Camp Nou, il 20 agosto, partendo dalla panchina e lasciando subito una traccia. Un mese dopo è tornato in campo, titolare al Bernabeu: esibizione assoluta, solo Keylor Navas a negargli il gol e una grandissima vittoria del Betis, 1-0. Tutta la Spagna ha iniziato a parlare del giocatore del Betis, e non ha più smesso. E lui è diventato titolare fisso.
Fabian è un centrocampista. Il termine va letto a 360°, perché Ruiz può giocare in ogni posizione. È a proprio agio quando fa l’interno nel 4-4-2 come nella posizione di pivote nel 4-2-3-1, magari affiancato da un compagno più difensivo.
È mancino, ma si muove bene anche a destra. Ha qualità per lanciare lungo, per scambiare coi compagni nello stretto, per tirare da fuori visto che vede la porta. Qualità che ne hanno contraddistinto una formazione segnata dalle bizze biologiche. E’ arrivato al Betis quando aveva 8 anni: era piccolo, biondo e con un codino sbarazzino. Lo chiamavano La Pulga, perché il suo gioco ricordava quello di un certo Leo Messi. Poi improvvisamente, in piena adolescenza, in 5 mesi ha preso 30 (trenta) centimetri, crescendo fino alle soglie del metro e novanta odierno. «Ho dovuto modificare la mia maniera di giocare – raccontava a Marca –: prima ero uno da spunti brevi, dribbling secco e via, ho perso qualcosa in velocità ma ho imparato a portare palla, a condurre per tratti più lunghi». Lo scorso anno ad Elche ha rafforzato il fisico e oggi è il classico todocampista di talento spagnolo.
Fabian è nato a Los Palacios, lo stesso sobborgo di Siviglia da dove viene il sevillista Jesus Navas, ed è sempre stato del Betis. È un ragazzo tranquillo, umile, introverso, con la testa sulle spalle e il senso del dovere. Valori che gli sono stati passati dalla mamma.
Per capire chi è Fabian Ruiz, che cosa ha in mente e come è cresciuto, è obbligatorio andare a vedersi il video della nuova campagna acquisti del Betis, incentrata sulla fedeltà e l’attaccamento al club e ai suoi colori. Lo ha girato insieme con la madre, Chari Peña, assunta dal Betis come donna delle pulizie quattro anni dopo di lui, un mestiere che continua a svolgere nonostante la progressione del figlio e il suo arrivo in prima squadra. Non vogliamo fare spoiler, ma se non vi emozionate per questo video avete il cuore di pietra. Il Napoli si è preso un tesoro: come ragazzo e come giocatore.

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