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Tavecchio si sfoga: “Senza i tagli del Coni mi sarei tenuto Conte e saremmo ai Mondiali”

admin
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Carlo Tavecchio ne ha per tutti. L’ex presidente della Federcalcio ha concesso una lunga intervista in esclusiva a Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky), rompendo il silenzio dopo le dimissioni da capo del calcio italiano seguite alla mancata qualificazione della nazionale al Mondiale di Russia 2018.  “Il mio nome come ct dopo Ventura era quello di Conte – ha detto Tav – Avrei fatto carte false con tutti gli sponsor del mondo. Senza i tgli del Coni nei contributi alla Figc io mi tenevo Conte. Restava se avevamo la capacità economica di pagarlo. E con Conte non saremmo mai rimasti a casa”.

Sulle sue dimissioni Tavecchio ricorda: “Mi sono sentito quasi umiliato da una situazione che vedeva la nostra nazione non essere presente dopo quasi 60 anni ai mondiali. E questa decisione l’ho presa, anche con l’urgenza che non doveva essere fatta”.

Sulle critiche di Malagò alla scelta di prendersi il ruolo di commissario in Lega: “Mi sono comportato in maniera corretta e il sabato che ho lasciato c’erano i diritti televisivi assegnati, rispettate le procedure ed erano pronti con un miliardo e mezzo di entrate quasi da quella fonte”.

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