Walter Mazzarri si è tolto la soddisfazione di strappare un punto al San Paolo contro la sua ex squadra. Queste le parole dell’ex allenatore del Napoli in conferenza stampa: “Nel primo tempo sono stato molto contento della fase difensiva della mia squadra, dovevamo stare leggermente più alti per come l’avevamo preparato. Di solito il Napoli costruisce tantissime palle-gol e noi siamo riusciti a contenerli. Mi sono arrabbiato perchè eravamo molto compressi e ci siamo messi in difficoltà da soli dal punto di vista tecnico. Nell’intervallo ci siamo detti di giocare al calcio nel secondo tempo e le cose sono andate meglio. Sulle valutazioni dei singoli le tengo per me perchè ne vorrò parlare con la società”.
Cinque anni fa disse che al Napoli non sarebbe riuscito a fare meglio del secondo posto. Cinque anni dopo il Napoli è ancora secondo: “Non mi permetto di dirlo. Io dissi altre cose. Non voglio mettere bocca e dissi anche avevo consegnato il Napoli in un certo modo, sono stati quattro anni strepitosi, e dissi che mi auguravo che per i successivi anni la società restasse ad alti livelli. Sono contento che sia andata così”.
Mazzarri rivela che, tornasse indietro, non sarebbe andato all’Inter: “Una scelta di cui mi sono pentito perchè non ho guardato alle scelte tecniche. Dopo Napoli io avrei dovuto stare fermo, sarebbe stata la cosa più logica. Mi chiamarono due società: una la scartai, l’altra sbagliai ad andare. Pensavo di trovare altro. Poi sono andato all’estero ed è stata una scelta azzeccata. Infine desideravo tornare in Italia e sono molto contento della scelta di Torino”.
Al Torino un ciclo vincente e in crescendo come a Napoli? “Non si può dire, non si può fare questo confronto perchè proclami non ne faccio. Al Napoli andò così, al Torino non so anche se per fare quello che abbiamo fatto qui in Campania serve un connubio tra società, squadra e pubblico. Sicuramente vorrò metterci il massimo così come ho fatto a Napoli”.
Un punto al San Paolo dà fiducia a Mazzarri: “Quando si fanno risultati così positivi contro una super-squadra come è in questo momento il Napoli danno sicuramente autostima e grande fiducia in vista del futuro”.
Fuori Belotti e Iago Falque dall’undici iniziale: “Belotti e Iago Falque non sono calciatori che dobbiamo scoprire. Loro già sapevano che non avrebbero giocato dall’inizio, glielo ho fatto capire. Siccome non abbiamo grandi obiettivi di classifica ho voluto provare altri giocatori con un altro modulo per fare delle verifiche in vista della prossima stagione”.