Napoli a -1 dalla Juve a 4 giornate dalla fine: un film già visto, un qualcosa che è già accaduto e che ha avuto un epilogo che tutti i tifosi ricordano con gioia e che vorrebbero si ripetesse anche stavolta. Anche a 4 giornate dalla fine del campionato 1989-90 i partenopei, guidati da Diego Armando Maradona, erano secondi ad un punto dalla vetta, allora occupata dal Milan. I rossoneri, dominatori della Serie A fino a quel momento, cominciarono a perdere colpi lasciando per strada punti nel derby e contro la Juve. Poi il pareggio di Bologna mentre il Napoli vince a tavolino a Bergamo grazie a una monetina lanciati dagli spalti addosso ad Alemao.
L’harakiri definitivo del Milan arrivò alla penultima contro il Verona (poi retrocesso). La fatal Verona consegnò l’ultimo grande acuto al Napoli di Maradona, che bissò il successo del 1987.
Ventotto anni dopo il Napoli può completare una rimonta forse ancora più clamorosa di quella. Anche perchè allora c’era un certo Diego Armando Maradona ma, soprattutto, perchè in quattro giorni è successo di tutto. Durante il secondo tempo del turno infrasettimanale la Juve era avanti a Crotone mentre il Napoli stava perdendo con l’Udinese (potenziale +9). Poi la rovesciata di Simy, la rimonta con i friulani ed il gol di Koulibaly nello scontro diretto ed ecco il fatidico -1. Che a quattro giornate dalla fine è ribaltabile. Lo dimostra la storia.