Juve-Napoli si è conclusa con la vittoria all’ultimo respiro degli ospiti, che hanno riaperto la lotta scudetto. Sono curiose le analogie riscontrabili con la partita di un girone fa al San Paolo.
Probabilmente se Juve-Napoli fosse stata scritta da un regista di fama internazionale, il finale non sarebbe stato così emozionante. L’entusiasmo ovviamente è sbilanciato su un versante solo, quello azzurro. Dal lato dei bianconeri invece un enorme disappunto e soprattutto una grossa preoccupazione: a 4 giornate dal termine i rivali del Napoli sono sotto di un punto soltanto.
La Juve ha sprecato l’opportunità di andare a +7 in classifica e dunque di mettere le mani sul settimo scudetto consecutivo. Un’occasione simile fu gettata alle ortiche dal Napoli nella partita d’andata al San Paolo. Gli azzurri arrivarono alla sfida con un margine di +4 sui bianconeri e vincendo la partita si sarebbero portati proprio a 7 lunghezze di distanza dalla Juventus.
Il grande ex però non era affatto d’accordo. El Pipita, sommerso dai fischi dei suoi ex tifosi, segnò nei primi minuti della partita, con tanta grinta e una mano malandata. Higuain fissò il risultato sullo 0-1: lo stesso col quale il Napoli si è imposto allo Stadium. Unica differenza è stato il momento in cui è arrivato il vantaggio, che ha senz’altro reso la vittoria ancor più esaltante.
Mattatore della serata, celebrato come un eroe in patria, Kalidou Koulibaly. Il senegalese ha regalato una vittoria al Napoli dall’importanza inestimabile. Il successo dell’Allianz ha inciso sulla corsa al titolo e sul morale delle due squadre. Gli azzurri adesso lotteranno con il coltello tra i denti fino all’ultima partita, viaggiando sulle ali dell’entusiasmo dopo una vittoria spettacolare, che ha restituito ad un popolo intero il diritto di sognare.