Impresa doveva essere e impresa è stata. Davide batte Golia e il Napoli si arroga il diritto di accedere all’esclusiva cerchia di cui fanno parte le squadre che sono state capaci di espugnare lo Stadium. Fino a ieri infatti, solo Inter, Sampdoria, Udinese e Lazio erano state in grado di dare un dispiacere alla Juventus in casa propria. Ma la sensazione è che la sconfitta contro gli azzurri sia stata la più cocente, per ciò che mette in palio. Quello scudetto che forse a Torino già davano per scontato e che ora invece si dovranno sudare.
Match secondo le previsioni: partenopei che provano a condurre i giochi e bianconeri con la solita solidità, attenti a non concedere nulla e volti a disinnescare gli attacchi del Napoli piuttosto che a offendere
L’esatta strategia che gli uomini di Allegri dovevano mettere in atto. Senonché, la Juventus non ha tenuto conto del fatto che, a volte, gli episodi possono anche esserle sfavorevoli e che quest’anno “Mister 33 schemi” è più efficace che mai. Ancora un gol su corner, ancora Koulibaly – al suo quinto gol stagionale – e favore restituito negli ultimi minuti proprio come fece Zaza due anni fa. Ultimi minuti che stanno diventando sempre più fondamentali, attimi in cui il Napoli sa di dover dare il tutto per tutto per non dire addio al “sogno nel cuore”. E così, Sarri e Co. regalano almeno altri 90 minuti di emozioni a questo campionato, passando dal possibile – 9 al – 1 nel giro di due partite.
Napoli impegnato a Firenze contro i viola, Juventus contro l’Inter a San Siro
Match difficili per entrambe che però partono da un punto fermo: i bianconeri sono primi e hanno tutto nelle loro mani. Gli uomini di Sarri non possono fare altro che vincere le restanti 4 partite e sperare. Così come continua a sperare il popolo napoletano che vivrà ancora con maggior entusiasmo, gioia e soddisfazione il finale di stagione. Con la consapevolezza che ora, davvero non si poteva fare di più. Ragion per cui a questo Napoli va solo detto grazie, al di là di come finirà.