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Napoli, il pari col Sassuolo l’ennesimo passaggio a vuoto in chiave Scudetto: ecco i 3 motivi

admin
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Napoli, un pareggio che sa di sconfitta quello strappato ieri al Mapei Stadium. Una beffa incredibile se si pensa poi alla vittoria serale della Juventus che ricondanna gli azzurri a -4.

Napoli, i motivi dell’ennesimo passaggio a vuoto

Una beffa, proprio così: gli azzurri quest’anno hanno fatto una scelta ben precisa. Dai calciatori alla dirigenza, palese è stata la volontà di abbandonare (anche in malo modo) ogni tipo di competizione per concentrarsi esclusivamente sul campionato. Una beffa se si considera il numero di record battuto anche in questo campionato da Maurizio Sarri e i suoi, che per tante giornate hanno guidato la testa della classifica.

Ora si è nuovamente, abitudinariamente e per l’ennesima volta secondi a -4. Una distanza che è incolmabile se si spera in un altro passo falso dei bianconeri e se si spera in una ripresa degli azzurri, visti ieri troppo scarichi e senza idee. Allora è meglio proiettarci verso un eventuale epilogo: Juventus troppo forte anche quest’anno? Forse, ma non sul campo.

Al di là delle differenze di fatturato e di organigramma societario, 3 potrebbero essere i motivi dell’ennesimo passaggio a vuoto partenopeo:

  • Un mercato praticamente inesistente: le sessioni estive e invernali di questo campionato hanno visto entrare in rosa i soli Ounas e Mario Rui; per non parlare delle solite e inutili trattative di mercato nei confronti di calciatori non acquistati e che di fatto hanno lasciato “soli” i vari Insigne e Callejon;
  • Una pessima gestione della rosa: rispetto alla passata stagione, Milik escluso, Diawara, Ounas e Rog sono stati calciatori per nulla utilizzati. Per non parlare del buon “vecchio” Giaccherini che in quel di Verona sta facendo vedere di essere un atleta sul quale si può ancora fare affidamento;
  • Una buona dose di sfortuna: nella vita, infatti, il fattore “C” vale sempre e comunque. 15 i legni presti in questo campionato dalla squadra partenopea che comanda la classifica del team più sfortunato in assoluto. Tutto ciò mentre Dybala segna a 20 secondi dalla fine contro la Lazio e Çalhanoğlu stampa la propria sassata sulla traversa sul risultato di 1-1.

Applausi e standing ovation per Sarri e i suoi, in ogni caso, non mancano e non devono mancare. Il Napoli si avvia ad un finale di una stagione straordinario ma che, se analizzato, poteva essere pensato, programmato e gestito molto meglio.

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