Ad imageAd image

Napoli-Genoa 1-0: Albiol fa gioire il San Paolo. Il sogno Scudetto continua

admin
admin
5 Min di lettura

Napoli-Genoa 1-0: successo fondamentale per gli uomini di Sarri che con grande fatica e grazie alla zuccata vincente di Raùl Albiol al 27′ della ripresa si portano a -2 dalla Juve. Accorciate le distanze dalla Vecchia Signora che era stata bloccata sullo 0-0 dalla Spal dopo 12 vittorie consecutive. Il Napoli ha avuto il gran merito di pazientare e sbloccare il risultato nel momento cruciale del match dopo essere stato sfortunato per i pali colpiti da Insigne e Mertens. Da qui alla fine del campionato restano altre 9 gare di campionato e val la pena di ribadire il concetto che, se le vince tutte (compreso lo scontro diretto del 22 aprile), il Napoli vincerà lo Scudetto.

GARA BLOCCATA – Sarri con i titolarissimi mentre nel 3-5-2 di Ballardini, con Pandev-Galabinov coppia d’attacco, c’è la novità di Lazovic interno di centrocampo. Gara complicata da sbloccare per gli azzurri che si trovano di fronte un Genoa coriaceo e ben messo in campo ad occupare tutti gli spazi. Il primo tiro verso la porta del match è di Mertens (al 13′), ma la mira dalla distanza è imprecisa. Lo imita Bertolacci, dall’altra parte, con la conclusione che termina di poco alta. Poco dopo occasionissima ancora per Mertens che allarga troppo il piede destro mandando il pallone a lato da ottima posizione con Callejon che si dispera perchè era libero sul secondo palo.

PALO DI INSIGNE – Al 20′ Sarri è costretto a sostituire Hamsik, vittima di un malanno muscolare alla coscia (i più maligni pensano che sia un modo per ovviare alla lunga trasferta della Nazionale slovacca in Thailandia). Al posto del capitano entra l’omologo Zielinski. Al 34′ Genoa vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa di spolli che sfiora il palo al punto da dare l’illusione del gol. Cinque minuti dopo gran palla gol per il Napoli con Allan che spara alto un rigore in movimento su assist di Insigne. Ed è proprio con Lorenzino che si chiude il primo tempo: va a saltare di testa sul primo palo in occasione di un calcio d’angolo (e già di per sè può sembrare un paradosso), ma colpisce talmente bene al punto che va a cogliere il palo lontano a Perin battuto.

SBLOCCA ALBIOL – Forse la jella comincia a perseguitare il Napoli, poiché dopo 5′ della ripresa colpisce un palo anche Mertens con un gran destro dal limite dell’area. Pallone che si infrange sulla parte interna del montante ma senza entrare. Il Genoa prova ad osare un pò con Taarabt in campo al posto di Lazovic ed è proprio il neo-entrato che chiude un pericoloso contropiede con Reina che para in due tempi. Ballardini però ci ripensa e per rinfoltire di nuovo il centrocampo sostituisce Pandev con Rigoni. Serve un episodio per sbloccare la partita, un calcio piazzato, cosa che accade puntualmente con un calcio d’angolo in salsa spagnola: batte Callejon e sul primo palo il colpo di testa di Albiol con il San Paolo che esplode di gioia. Negli ultimi 10′ Sarri richiama in panchina Mertens e posiziona Milik al centro dell’attacco. Il polacco serve un assist d’oro a Insigne che però trova il salvataggio sulla linea di un difensore. Con un pò di sofferenza in più del solito il Napoli porta a casa un risultato fondamentale nella corsa Scudetto. Altro che mollare: il sogno continua.

IL TABELLINO di Napoli-Genoa:

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik (20′ st Zielinski); Callejon (40′ st Rog), Mertens (35′ st Milik), Insigne
A disp: Sepe, Rafael, Maggio, Milic, Diawara, Ounas, Machach, Tonelli All. Sarri

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Rosi (33′ st Rossi), Lazovic (16′ st Taarabt), Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Pandev (21′ st L. Rigoni), Galabinov
A disp: Lamanna, Zima, Lapadula, Rossettini, El Yamiq, Migliore, Bessa, Pereira, Medeiros All. Ballardini

Arbitro: Pasqua di Tivoli (VAR Tasso)
Rete: 27′ st Albiol
Ammoniti: Laxalt, Rosi (G), Zielinski (N)
Note: 30mila spettatori circa di cui 400 ospiti. Osservato un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio per la scomparsa di Luigi Necco. Angoli: 8-3. Recupero: 1′ pt, 3′ st

Condividi questo articolo