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Napoli del futuro: tutti i nomi di Giuntoli. Da Perin a Chiesa, da Torreira alla grana Younes

admin
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Il Napoli del futuro è quello a cui sta pensando Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo, con tutti i nomi che ha sul proprio taccuino. Secondo il Corriere dello Sport la squadra che verrà è nella sua fase embrionale, com’è naturale che sia, né può avere una forma definitiva: però sono stati tracciati gli identikit degli uomini con i quali ripartire, con la consapevolezza che al mercato esisteranno variabili impazzite da fronteggiare.

PORTA – Ormai quai certo che se ne andranno Reina e anche Rafael, ma è pure scontato che Giuntoli faccia il possibile per confermare Luigi Sepe e convincerlo a restare. In ogni caso la caccia a un portiere è tra le priorità: in pole c’è Mattia Perin. Bernd Leno e Simon Mignolet, che ha perso il posto da titolare, scavalcato da Loris Karius, sono le due alternative. Poi ci sono i giovani Cragno e Meret.

Sime Vrsaljko, 26 anni compiuti da poco, rimane un pupillo del Napoli, di Giuntoli e di Sarri ma spendere all’Atletico Madrid non è mica semplice. Jeremy Toljan è un’opzione di assoluto riguardo.

CENTROCAMPO – Lucas Torreira, 22 anni, colpisce per varie cose – intensità, rapidità di pensiero – ed è anche lui sul taccuino di Giuntoli. Ma alla Samp c’è anche un altro centrocampista, Denis Praet, seguito anch’egli dal direttore sportivo azzurro anche se ha caratteristiche assai simili ad altri calciatori già in organico. Poi c’è Davy Klaassen, che è fuori dal novembre scorso, e l’Everton si starà mordendo le dita per aver detto (e ripetutamente) no a Giuntoli negli anni passati. Mateo Kovacic del Real Madrid rimane merce pregiata e secondo il Corriere dello Sport fu cercato anche un anno fa…

ATTACCO – Per quanto riguarda l’attacco è noto l’interesse e il corteggiamento del Napoli per Federico Chiesa, il figlio di Enrico. Ma prima di affondare qualsiasi colpo, gli azzurri dovranno capire che fare con Amin Younes. Il calciatore di origini libanesi dovrà darsi una risposta e risolvere un «caso» che lui stesso ha aperto e che vorrà essere chiuso. Ha scelto Napoli il 25 gennaio, l’ha poi ripudiata il 28, andandosene all’improvviso, senza un perché.

Fonte: Corriere dello Sport

 

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