Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, intervistato dai cronisti di Premium dopo Cagliari-Napoli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni
Sulla crescita della squadra “Ho visto poca sofferenza stasera. Il Cagliari è rimasto in partita fino al gol. Abbiamo svolta una buona fase difensiva e dopo il 2-0 non vi è stata partita”
Sulla pressione di giocare prima “Hanno detto tutti che giocare prima non era un vantaggio, e se per loro non lo era, non lo è neanche per noi. Io dicevo una cosa matematica, la Juventus vince sempre e quindi giocando prima di noi ci metteva pressione. E’ stato montato un caso su questa cosa. Si gioca, quando si deve giocare e basta.”
Dove può migliorare il Napoli “Le situazioni da migliorare, quando si analizzano le partite dopo le si trovano sempre. In un certo momento della partita, siamo arrivati spesso in ritardo nelle coperture, abbiamo lasciato spesso troppo campo da coprire ai nostri due interni, qualcosa da migliorare vi è sempre.”
Sarri sui meriti “Quando una squadra fa bene per 2-3 anni consecutivi, i meriti vanno suddivisi e sono maggiormente dei giocatori. Senza uno staff all’altezza diventa impossibile, però il merito è collettivo, società compresa.”
Su Milik “Milik sta molto bene secondo me, ma è incerto sul dichiararsi pronto. In settimana l’ho visto e mi ha fatto una discreta impressione, mi sembra molto vicino a poter fare qualche spezzone di partita”
Sui 100 punti “Dio lo volesse. Per noi è un territorio sconosciuto. Abbiamo iniziato questo percorso facendo 84 punti, 86 punti. Oltre questi punti, per noi è terra sconosciuta. Non sappiamo se possiamo riuscirci o no”