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Sarri: “Una fase difensiva da scudetto. Verdi? Non assicuro il posto a nessuno”

admin
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Maurizio Sarri va in vacanza con un primo posto in tasca e la vittoria fresca contro il Verona. Il tecnico azzurro, dunque, ha così commentato la vittoria al San Paolo ai microfoni di Sky Sport: “Incazzato per la sosta? Io non mi fermerei mai. I calciatori hanno giustamente qualche giorno di vacanza perché noi siamo partiti prima per il preliminare. Siamo oltre i 6 mesi di partite e di allenamenti: ritengo un’esagerazione che un atleta in attività possa fermarsi più di una settimana. Qualche giorno era dovuto, una settimana (anche 6 giorni) sono troppi. Cosa ho chiesto ai ragazzi? Niente. Non lo ritengo utile un allenamento individuale. Questo è uno sport di squadra e dobbiamo lavorare tutti insieme. Se ho chiamato Verdi? Non mi permetterei mai di chiamare un giocatore mentre è allenato da un mio collega perché lo ritengo scorretto. Non so nemmeno cosa dirgli: un calciatore straordinario abbiamo fatto due anni insieme vincendo un campionato di B. Ha un talento incredibile che doveva ancora fare un pizzico in più, e sembra che stia crescendo. Per il resto il campo è giudice assoluto: io non prometto presenze a nessuno. La gara con l’Atalanta? Prestazioni diverse per una questione di mentalità. La squadra sente più le partite di campionato ed è un errore perché si dovrebbe giocarle al 100% tutte. Spero non sia io che inconsciamente gli attacchi questo tipo di mentalità. Mi arrabbio anche per le partite in allenamento, se lo faccio non me ne rendo conto. Anche perché non lo penso, non è da me. Scudetto? Ci dobbiamo concentrare su quello che sappiamo essere il nostro potenziale: bisogna fare il massimo per centrare nuovamente il traguardo Champions e se facciamo di più entriamo nello sconosciuto. Fase difensiva da Scudetto? Non lo so, perché bisognerebbe capire se nel lungo periodo ci confermiamo su grandi livelli. Abbiamo tolto qualche gol stupido a risultato acquisito, stiamo facendo meglio anche se qualche calo di attenzione in qualche partita c’è ancora. Nomi sul mercato? Mi piace allenare le squadre forti. Però, tra allenare e stare a  casa, alleno chiunque perché mi diverto.”

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