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F. Cannavaro: “Ho provato a portare Icardi in Cina. Il Napoli può vincere tutto quest’anno”

admin
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Il campione del mondo e pallone d’oro, Fabio Cannavaro, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, nella quale ha toccato molteplici temi. L’ex Napoli, Juve e Real Madrid si è soffermato sulla squadra di Sarri e sul potenziale degli azzurri, capaci di vincere seriamente lo scudetto quest’anno a suo avviso: “Sarri cura i dettagli in modo maniacale, mi ha chiesto della Cina e gli ho spiegato quello che c’è adesso in Cina. Ho visto poco del suo allenamento, ma subito sono emerse le sue qualità migliori. Il Napoli può vincere tutto. Non penso che sia una squadra stanca, quello che è successo tra novembre e dicembre è stato solo un calo legato agli infortuni. La rosa è un po’ corta, ma perché due pedine importanti mancano. Se manca Ghoulam ne risente tutta la parta sinistra del campo. Il Napoli ha tutti i mezzi per arrivare fino in fondo, un grande allenatore, un bel gioco, una eccellente organizzazione. Italia? Senza gli azzurri al Mondiale è una grande amarezza. Mi sono sentito come un pesce fuor d’acqua il giorno del sorteggio a Mosca. Cosa deve cambiare? Per prima cosa smettere di seguire i modelli altrui. Abbiamo la nostra cultura e la nostra tradizione. Bisogna ripartire, con nuove regole. Abbiamo toccato il fondo. Già in Germania, nel 2006, eravamo ammalati, solo che il Mondiale 2006 e la finale europea del 2012 hanno nascosto i nostri problemi. Dovevamo già iniziare da tempo un processo di cambiamento. Mio fratello? All’inizio ci ha pensato, ha pensato e gli ho detto ‘ma scherzi?’. Gli ho spiegato che se voleva fare l’allenatore aveva possibilità di farlo, senza dover vivere quel momento complicato che succede quando si smette di giocare e quando inizia la seconda parte della sua vita. Alla fine si è messo il cuore in pace, ma con grande sofferenza. Il rapporto con il Sassuolo è stato eccezionale. Mercato? Mi hanno proposto di tutto e di più. Moltissimi della Serie A. Solo Icardi mi ha detto di no perché all’Inter sta bene e voleva restare a Milano per il progetto che gli piace. Mertens? Lui si chiama Ciro sul serio, non è un sopprannone, ed è nato solamente per caso in Belgio…”

Fonte: Il Mattino

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