Ad imageAd image

Sconcerti: “Il Napoli non ha alternative tattiche, il mercato non aiuterà”

admin
admin
3 Min di lettura

Mario Sconcerti è intervenuto a TMW Radio commentando l’eliminazione del Napoli dalla Champions League:  “Mi dispiace perché all’inizio ha giocato il miglior Napoli, contro il City, una su due contro lo Shakhtar, ma è stato troppo poco. Ho seguito più la partita in Ucraina rispetto a quella del Napoli perché davo per scontata la vittoria degli azzurri. Il City non merita nessun sospetto da parte del Napoli. Nel suo complesso è troppo presto per ridimensionare la squadra, ma il punto è che quando il Napoli non corre non è all’altezza di questi palcoscenici.

Mercato valore aggiunto? Dipende da chi riesce a comprare, non vedo giocatori che fanno la differenza. Sarei in difficoltà a trovare cinque nomi in tal senso. Se sul mercato si possono prendere giocatori migliori dei titolari bene, altrimenti non servono. Non ci sono giocatori che fanno la differenza, basta pensare ai milioni spesi dal Milan. A me sembra che il Napoli abbia giocato quasi come il Feyenoord e non basta per vincere. In questo momento il Napoli è stanco, non riesce più ad avere le sue triangolazioni veloci, cioè le cose che facevano la differenza. Non la facevano Callejon o Mertens, che sono riserve internazionali. Quando contano i singoli, il Napoli non è più forte delle altre. Il Napoli è straordinario quando riesce a essere squadra. Il mercato è utile se compri Modric o Iniesta, altrimenti devi accontentarti dei Rog o dei Diawara. Il vantaggio del Napoli è sempre stato quello di avere giocatori particolari, non fenomeni, ma diversi. Per questo è difficile sostituirli ed è per questo che i cicli finiscono.

Contraccolpo in campionato? Personalmente non mi dispiacerebbe, essendo tifoso viola ma non credo che possa accadere perché sono nettamente superiori alla squadra di Pioli. Adesso gli azzurri dovranno fare un grande sforzo per un premio molto più basso, paradossalmente sarebbe stato meglio uscire da quarti nel girone. In campionato l’Europa League costerà la stessa fatica della Champions senza però avere lo stesso blasone e lo stesso premio”.

Condividi questo articolo