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Napoli, fare quadrato per ripartire contro il Chievo

admin
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Strano mondo quello del calcio, un mondo in cui l’obiettività è un valore che fa fatica ad emergere. Motivo per cui, quando le cose proseguono nel verso giusto, ci si esprime in un modo, ma non appena qualche ingranaggio di rompe, ecco venir fuori cose senza senso. Il primo ingranaggio a rompersi nel meccanismo Napoli è stato quello di Arek Milik: rottura del legamento crociato del ginocchio. Il secondo è stato quello di Faouzi Ghoulam, con la rottura del legamento crociato anteriore. Infortuni gravi, poiché tolgono al Napoli giocatori importanti che avrebbero certamente aiutato la causa azzurra e perché in una stagione con tante partite da disputare, servono due giocatori per ogni ruolo.

Milik, rottura del legamento del ginocchio destro

Già, due per ogni ruolo da coprire nel sistema di gioco adottato e non a caso il Napoli e numericamente coperto in ogni zona del campo. Ma le voci che girano dopo gli infortuni del polacco e dell’algerino tendono ad accusare in qualche modo la società, rea di aver fatto partire troppo facilmente Duvan Zapata e Ivan Strinic, che avrebbero assunto il ruolo rispettivamente di terza punta e terzo terzino di sinistra. Premesso che così facendo si dovrebbero costruire rose da 33 giocatori, guardando in serie A, sono tutte nelle stesse condizioni, se non peggio.

Ghoulam, rottura del legamento crociato anteriore

Prendiamo Inter e Roma: senza Icardi o Dzeko non avrebbero nessuno con cui sostituirli. Oppure la Juventus e il Milan, che hanno esattamente due punte centrali che possono alternarsi, proprio come il Napoli. Addirittura i bianconeri non hanno il sostituto di Lichtsteiner, dovendo adattare Barzagli sulla fascia destra. Eppure, escluso il Milan, sono tutte lì a giocarsi il titolo. Ora al Napoli non resta che fare quadrato e mostrare contro il Chievo quella maturità e quella forza mentale che ha acquisito in questa stagione, qualità principali da possedere per poter continuare la corsa al titolo.

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