Un certo Zlatan Ibrahimovic, qualche anno fa, disse che quando i tifosi avversari lo insultavano, non facevano altro che caricarlo. Ed è proprio quello l’effetto che devono aver sortito gli insulti del pubblico veronese nei confronti di Lorenzo Insigne ieri sera.
Un Insigne che ha risposto con lo spettacolo ai cori razzisti e beceri che gli sono stati rivolti e alla maglietta, infelice, vista fuori allo stadio con la scritta “Insimmie” indossata in contemporanea con una maschera di uno scimpanzè.
Lorenzo, si è caricato e ha colpito più forte che mai il Verona. Già dopo pochi minuti fa ben figurare il portiere Nicolas, sfiorando subito il gol. Passa quasi tutto il primo tempo a giocare al tiro al bersaglio, ma il portiere avversario riesce a rispondergli bene. Tenta anche diversi assist, che i compagni sfiorano solamente.
Arriva poi, un contropiede micidiale, e a gestirlo è proprio Lorenzo. Una corsa infrenabile, che non lascia spazio ai difensori avversari e poi una palombella deliziosa per Milik, che insacca saggiamente.
E’ una serata di festa per Insigne, una festa di chi sa combattere gli insulti senza neanche dover ricorrere alle parole ma solo con la magia dei piedi ed un pallone.