Mancano visite mediche e firma sul contratto, ma per il difensore greco è tutto fatto
Il Napoli piazza il primo colpo (e che colpo) di quel che potrebbe rivelarsi un mercato importante per il club partenopeo. Un acquisto quello di Kōstas Manolas che non si verificava da un po’ dalle parti del Vesuvio, precisamente dell’estate del 2013, quando De Laurentiis portò in azzurro il terzetto madrileno composto da Raùl Albiol, José Callejon e soprattutto Gonzalo Higuain.
Il greco va a creare con Koulibaly (a patto che il senegalese non venga sedotto dalle sirene estere) una coppia difensiva che non avrà nulla da invidiare a quella composta dalla BBC, che rimarrà intatta nonostante l’uscita di Barzagli, sostituito dal ritorno alla Juventus di Buffon. E poiché storia vuole che a vincere lo scudetto sia la squadra con la miglior difesa, ecco servito l’ormai ex difensore della Roma, su cui il Napoli è piombato all’improvviso e senza dar vita a trattative noiosamente lunghe è riuscito ad assicurarsi uno dei più forti centrali della Serie A.
Il passo successivo prevede la definizione dell’altro colpo dell’estate azzurra: James Rodriguez
Il più che probabile suo arrivo (usiamo sempre il condizionale) servirà a ridurre ulteriormente il gap con i bianconeri campioni d’Italia e a lanciare un segnale in direzione della Milano nerazzurra che con l’arrivo di Antonio Conte proverà a scucire alla squadra di Ancelotti il ruolo di anti-Juventus. Proprio Ancelotti ha avuto un ruolo decisivo nelle trattative che il Napoli sta portando avanti. L’annunciato anno di transizione è servito per capire il livello della rosa e individuare come poter aumentarne la qualità e la competitività. Per storia e per curriculum è difficile pensare che un tecnico che ha allenato squadre dal blasone di Milan, Real Madrid e Bayern Monaco potesse “accontentarsi” di guidare semplicemente un club senza che questo potesse trovarsi nelle condizioni di vincere. Ragion per cui De Laurentiis ha scelto di affidarsi completamente al suo allenatore, facendolo intendere affermando di volerlo accontentare con l’acquisto di James Rodriguez.
Ma gli arrivi di Manolas e del colombiano paradossalmente potrebbero non bastare
Pur riuscendo ad arrivare a due grandi giocatori, il reparto centrale rischia di rimanere scoperto. Soprattutto ora che Diawara sta per passare alla Roma e Rog è anch’esso in uscita. A centrocampo rimarrebbero Allan, Fabiàn e Zielinski: è dunque plausibile ipotizzare l’arrivo di un’ulteriore acquisto che potrebbe rispondere all’identikit di Jordan Veretout. Il francese lascerà la Fiorentina e ha l’imbarazzo della scelta. Milan, Napoli e Roma lo vogliono e tutte hanno accordi con il suo agente. Gli azzurri però potrebbero avere la meglio visto che i giallorossi stanno per acquistare Diawara, mentre i rossoneri sembrano voler concentrare i propri sforzi su Lucas Torreira, ex giocatore della Sampdoria ora all’Arsenal, già allenato dal neo tecnico meneghino Giampaolo ai tempi Genova.
Inoltre il centrocampista viola (che può giocare sia davanti la difesa che da mezz’ala) ha sempre messo il Napoli in cima alle sue preferenze. E ora che l’affare Manolas-Diawara si è sbloccato, occorrerà capire quanto ADL sia deciso nell’affondare l’ennesimo colpo. Manolas-Veretout-James: un acquisto per reparto che da vita a una nuova spina dorsale azzurra. E se poi si volesse completare l’opera con la classica ciliegina sulla torta, occhio a Duvan Zapata. Ma a questo punto, se il Napoli decidesse di riportare in azzurro il colosso atalantino, uno tra Mertens e Insigne potrebbe dire addio.