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Dimaro e Napoli, due rinascite in un anno che sembra sorridere

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Dimaro, mese di ottobre, anno 2018. Quel paesino ricoperto di verde, ora affonda nel marrone scuro del fango. I centri abitati, ma anche una donna, hanno avuto la peggio durante la frana che ha colpito il piccolo paesino: tutto, o quasi, è scomparso tra le ondate di fanghiglia provocate dal maltempo.
Quello della frana è stato un colpo veramente duro, che avrebbe potuto stendere chiunque. Ma non il sindaco Andrea Lazzaroni che, assieme ad altre migliaia di persone, ha lavorato alacremente per consentire una rinascita di questo gioiello tra le montagne del Trentino.

Dimaro, mese di luglio, anno 2019. Quel paesino ricoperto di verde, ora ha trovato la luce. Il marrone scuro del fango non c’è più, ha lasciato spazio all’azzurro. Si, perché il Napoli di Aurelio De Laurentiis, nonostante le condizioni non proprio perfette del comune, ha scelto di nuovo Dimaro per cominciare la nuova stagione.

Per il Napoli si tratta della nona volta a Dimaro, casa azzurra dal 2011.

La rinascita è servita. L’anno scorso, Dimaro versava in condizioni preoccupanti e pietose; il ritorno agli antichi fasti è stato rapido, non indolore, ed utile per risollevare un’economia che era caduta a pezzi. La rinascita del Napoli, dopo una stagione “anonima”, può e deve partire da qui. I comuni mortali, gli abitanti di Dimaro, hanno tanto da insegnare ai giocatori azzurri cosa significa sacrificarsi e lottare per un obiettivo utile a tutta la comunità. Il Napoli deve ripartire da questa forza che ha contraddistinto i cittadini di Dimaro, per far sì che ogni sacrificio fatto possa portare ad un successo utile a tutta la comunità partenopea, una città che ha ripreso a sognare dopo anni bui. Un caso che Aurelio De Laurentiis abbia cominciato ad investire senza paura? Una voglia così, come quella di vedere James Rodriguez in maglia azzurra, non si vedeva da troppo tempo.
C’è una cosa che accomuna Napoli e Dimaro: l’entusiasmo, la voglia di andare avanti nonostante le mille difficoltà che si sono presentate lungo il proprio percorso. Tutti pensano che questo sia un anno importante, che sia giunto il momento di vincere qualcosa: sognare non guasta, vedere Dimaro per credere.

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