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Di Biagio: “Non sarò più il ct della nazionale Under 21”

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Gigi Di Biagio dice addio all’Under 21 azzurra dopo l’eliminazione dall’Europeo di ieri. Con lo 0-0 tra Francia e Romania, ieri è terminata l’avventura dell’Italia nella competizione e anche quella di Di Biagio sulla panchina. Il tecnico, infatti, ha rassegnato le dimissioni oggi in conferenza stampa: “Bisogna scindere i risultati di questi anni da quello che è successo in questo Europeo. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro: abbiamo fatto crescere tanti ragazzi, siamo stati competitivi con tante squadre forti, tanti ragazzi sono andati in Nazionale A. Poi ci sono le note dolenti, perché il risultato non è positivo ma non è un fallimento per me. Non sarò più l’allenatore dell’Under 21. Ringrazio tutti, dai dirigenti a Maurizio Viscidi”.

RIMPIANTI – “La colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io e i ragazzi con me. Però chi dice che non abbiamo gioco e non corriamo è in malafede. Abbiamo fatto più tiri, siamo stati più pericolosi degli altri. Se la Romania avesse vinto mi avreste detto che sarei stato il più bravo di tutti”.

SCELTE – “Se riporterei giocatori nel giro della Nazionale maggiore? Sì, assolutamente. Anche Zaniolo e Kean mi hanno dato qualcosa, forse meno degli altri 4 ma non mi sento di rimproverarli. Qualcuno dimentica che abbiamo dovuto fare dei prestiti all’Under 20 per il Mondiale. Noi abbiamo 40-50 giocatori che girano tra U19, U20 e U21. Con le Under siamo andati ben oltre le aspettative. Il fallimento vero è quando fai 0 punti e nessuno va in Nazionale maggiore”.

FUTURO – “Sono sul mercato. Club di Serie A e Serie B mi hanno cercato ma per rispetto della Federazione ho sempre detto di no. Grazie alla crescita di questi anni mi sento pronto per nuove sfide. ​Avrei lasciato anche in caso di vittoria. Non mi sentivo più stimolato al 99,9%: avrei lasciato forse uno spiraglio per fare i Giochi”.

ZANIOLO E KEAN – “Credo che un allenatore debba lasciare qualcosa dentro e fuori dal campo. Non mi sono divertito a fare quello che ho fatto, mi sono preso un rischio. Però la cosa è finita subito perché hanno chiesto scusa subito a tutto il gruppo. Quando ho preso questa scelta ho informato subito Mancini e Gravina. Bisogna stare dietro tutti i ragazzi”.

PROSSIMO STEP – “Il salto di qualità lo dovrei fare io: giochiamo bene ma non vinciamo e allora devo trasmettere io qualcosa in più. Io do dei concetti, loro li applicano in modo eccellente. C’è da migliorare da parte loro ma sono io che devo mettermi in discussione”.

NICOLATO MIO EREDE – “Non abbiamo mai lavorato insieme ma la collaborazione è sempre stata continua, come con tutti gli altri ct. Non so a cosa possano corrispondere i sei anni fatti qui, anche perché ci sono pro e contro diversi rispetto al lavoro nei club”.

PRONOSTICO – “Chi vince l’Europeo? All’inizio dissi che c’erano 5 squadre che potevano competere. A questo punto possono vincerle tutte, se devo sbilanciarmi credo che la finale possa essere Spagna-Germania. Però la Romania gioca un buon calcio e la Francia vuoi o non vuoi è arrivata fin qui. Perché l’Italia è fuori dall’Europeo? Perché c’è mancato qualcosa contro la Polonia. Colpa solamente nostra e non possiamo rimediare”.

PROSSIMO ALLENATORI – “A chi affiderei l’Under 21? Visti i principi di gioco che ho Pep Guardiola non sarebbe male (ride, ndr). Non saprei, deve conoscere i nostri giovani e sapere il lavoro che abbiamo fatto in questi anni”.

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